ALICE IN WONDERLAND

Alice deve fidanzarsi con un petomane, ma quando vede un CONIGLIO gli corre dietro e torna nel paese delle meraviglie. Ma non c'è più l'atmosfera gioiosa del cartone animato: la regina di cuori (che chiamano regina rossa, calcolate che comanda le carte e allora il collegamento con Lord Carto è evidente) ha preso il potere e secondo il Brucaliffo sarà Alice che libererà tutti dalla tirannia affrontando un tacchino gigante che si rivela un drago (e permette alla regina di cuori di controllare le proprie truppe). Il Cappellaio Matto fa parte della resistenza e ospita Alice per un po', ma viene catturato dalle truppe reali e la ragazza si salva solo grazie ad un cane che collabora segretamente con lei ma è costretto a obbedire alla regina per evitare ripercussioni sulla sua famiglia. Successivamente Alice riesce a fuggire dal castello mentre il Cappellaio viene salvato dallo Stregatto, a questo punto la regina rossa decide di attaccare sua sorella, la regina bianca, il che sembra una facile impresa dato che questa ha fatto voto di non usare le armi. Bel film con ottimi effetti che introduce un'ambientazione epica e desolata piuttosto che la spensieratezza del cartone, anche se i tratti demenziali sono stati saggiamente tenuti. Particolarmente cambiato lo Stregatto che dallo schifoso menefreghista che mette nei guai Alice del cartone si è evoluto in un eroe. Simpaticissimi il cane e il cavallo.