AMERICAN HISTORY X

American History X è un film uscito del 1998 che tratta della "zona grigia", al limite della legalità, del mondo neonazista americano, diviso in una miriade di gruppuscoli più o meno violenti. Il giovane californiano Derek Vinyard (Edward Norton), dopo la morte del padre pompiere in un incendio doloso appiccato da teppisti di colore si orienta verso l'ideologia del nazionalsocialismo, guidato in questo da uno pseudo-intellettuale che vuole indottrinare i giovani bianchi del circondario delusi dalla società multirazziale. Grazie al suo carisma diventa egli stesso un punto di riferimento per i propri amici. Ma una notte dei malviventi di colore scelgono proprio casa sua per una rapina: Derek si difende e anzi uccide deliberatamente uno dei complici. È arrestato e incarcerato per eccesso di legittima difesa. In prigione incontra degli altri neonazisti condannati per reati di vario tipo e si rende conto che i suoi camerati non sono affatto migliori delle altre persone, nemmeno dei «negri» che disprezzavano tanto; giunge perciò a rigettare quell'ideologia. Ma quando ha finito di scontare la sua pena sorgono degli altri problemi: egli è visto come un martire della causa da suo fratello minore Danny (Edward Furlong), che intende prendere la sua stessa strada, e dai suoi vecchi amici che lo rivorrebbero con loro, a fare anche della politica attiva. Per lui e per i suoi famigliari la situazione diventa sempre più difficile. Il finale (di cui si dice sia stata girata più di una versione) è pessimista sulla possibilità di una vera e rispettosa convivenza civile. Un film consigliatissimo.