DAVE, PRESIDENTE PER UN GIORNO

Dave Kovic (Kevin Kline) è un sindacalista di un paesello della provincia americana, ed è anche il sosia perfetto del presidente degli Stati Uniti. Quando questo viene colpito da un ictus, il fatto viene tenuto segreto a tutti, persino alla First Lady (Sigourney Weaver) e al vicepresidente (Ben Kingsley): due agenti maneggioni della CIA convincono Dave a prendere temporaneamente il posto del presidente, per preparare la transizione con calma senza allarmare il paese; ma quelli che inizialmente dovevano essere pochi giorni si trasformano in parecchie settimane (alla faccia del titolo). Infatti i maneggioni stanno ordendo un complotto ai danni del vicepresidente. Intanto Dave si dimostra un presidente anche migliore dell'originale: grazie ai consigli del suo collaboratore fidanziario al paesello (Charles Grodin) riesce a riassestare le casse statali senza tagliare la spesa sociale, e persino a ravvivare il matrimonio con la First Lady. La finzione però diventa sempre più pesante da portare avanti: come farà Dave ad uscire dalla situazione senza perdere la faccia e senza consegnare gli Stati Uniti a degli avventurieri? Una commedia molto divertente, più profonda e complessa di quello che potrebbe sembrare inizialmente; unica pecca è che forse è un po' troppo lunga.