GRAN TORINO

"Gran Torino" è l'ultimo film diretto e interpretato da Clint Eastwood, definito da alcuni come una sorta di "testamento spirituale". Il titolo si riferisce non alla squadra di calcio distrutta dal disastro di Superga, ma all'auto del protagonista, un modello coupé di Ford del 1972. A Detroit, Walter Kaminsky (Eastwood), un anziano reduce della guerra di Corea negli anni '50, rimane vedovo. I figli abitano lontano e non è che con loro abbia un gran rapporto, così continua a vivere nella sua casa, in un quartiere che si è ormai popolato di asiatici, appartenenti al popolo Hmong, una delle minoranze etniche del Vietnam che era favorevole alla presenza americana nel paese. A Walter inizialmente i suoi nuovi vicini non piacciono, ma poi salva Tao, un ragazzo timido e imbranato, da una gang di suoi connazionali e incomincia un rapporto particolare tra i due, vantaggioso per entrambi.