IL LABIRINTO DEL FAUNO

Il labirinto del fauno è un film uscito verso la fine del 2006, del regista messicano Guillermo del Toro. È ambientato nella Spagna del 1944. Ofelia, una bambina orfana di padre e con la madre che si è risposata con un capitano dell'esercito spagnolo impegnato nella repressione della resistenza antifranchista (ma c'era ancora nel 1944?) si riunisce al patrigno, andando ad abitare in un ex mulino sui monti della Spagna settentrionale. Passeggiando nei boschi vicino alla sua nuova casa, trova un antico labirinto, al cui centro è una scala a chiocciola che conduce a una sala sotterranea. Una notte vi viene guidata da una fatina (camuffata normalmente da libellula) e vi fa la conoscenza di un fauno, creatura mitologica per metà umana e per metà animalesca, che le assegna tre prove: se le porterà a termine con successo potrà entrare nel suo regno sotterraneo e divenirne la principessa. Ofelia si cimenta in queste prove anche per sfuggire dalla drammatica realtà che la circonda, con le forze armate spietatamente impegnate in azioni contro i ribelli e la madre che sta affrontando un'altra gravidanza travagliata. Il film rimane sospeso a lungo tra realtà (che occupa comunque la maggior parte del tempo) e fantasia, cosí che viene da chiedersi: quello che vede Ofelia è tutto un sogno? Molto belli gli effetti speciali e le creature mostruose che sembrano proprio vere (la piú impressionante è un essere quasi umano, senza volto e con gli occhi nelle mani). Alcune scene sono molto disturbanti, come quando uno dei personaggi si sutura da solo un taglio sulla guancia.