LE ROSE DEL DESERTO

Nell'oasi di Sorman c'è una base militare italiana che fornisce assistenza medica. Il maggiore che la comanda è pigro ed egocentrico e pensa solo a sua moglie, buona parte dei lavori viene affidata ad un tenente appassionato di fotografia, ma buona parte dell'azione è svolta dallo scorbutico prete dell'oasi che è l'unico a conoscere veramente gli indigeni. La guerra inizia e gli italiani si ritirano senza neppure combattere perchè nulla possono contro gli inglesi che hanno carri armati e aerei. Ma come fa un popolo "civilizzato" ad usare tecniche così vili? Risponde un fascista convinto: "Ma quelli non sono neppure inglesi. Sono indiani, sudafricani e australiani..tutti neri!". Arrivano i tedeschi che usano metodi sbrigativi e crudeli ma aiutano gli italiani a conquistare la meritata vittoria mentre i militari di Sorman li seguono tra varie peripezie. Ottimo film, è un capolavoro nell'ambito del cinema italiano.E' incredibile che un regista novantenne sappia fare un film divertente in mezzo al deserto. Il migliore personaggio è il generale che obbliga i militari a costruire un cimitero trascurando i feriti e poi commenta: "Bene, il cimitero è pronto. Ora bisogna riempirlo."