NELLA VALLE DI ELAH

Un ex soldato della polizia militare scopre che il suo unico figlio superstite è tornato dall'Iraq senza avvisarlo ed è assente ingiustificato.Deve trovarlo al più presto per evitargli guai seri con le autorità militari. Poche ore più tardi si scopre che il soldato è stato ucciso,tagliato a pezzi con almeno quarantadue coltellate,bruciato e lasciato in pasto agli animali.Il macello è avvenuto su suolo militare ed è stata vista un'auto verde vicino al luogo del delitto.Ma il padre non tollerando che sia l'esercito ad indagare su un affare che lo riguarda cerca di coinvolgere la polizia trovando l'aiuto di una poliziotta appena promossa e presa in giro da tutti per la sua presunta incompetenza. Arruola anche un investigatore privato che ripristina il cellulare della vittima,rovinato dal calore iracheno,e invia i filmati girati dal figlio quando era in servizio che contengono numerose scene di violenza. Un film triste ma molto avvincente.Ottimo il protagonista ed intrigante il modo con cui conduce la sua indagine che assume i caratteri di una guerra privata. Il titolo deriva dalla valle nella quale si sono scontrati Davide e Golia e si tratta della storia preferita dal personaggio principale che la usa d'esempio sull'importanza di sconfiggere le proprie paure.