RATATOUILLE

La pantegana Remy con un ottimo olfatto spia gli umani, in particolare guarda il programma culinario di Gusteau, il celebre cuoco morto dopo essere stato recensito negativamente da un critico. La colonia di ratti però non ha la sua sensibilità e si limita a mangiare gli avanzi lasciati dagli umani, ma la padrona di casa demolisce il rifugio dei roditori usando un fucile e costringendo tutti a fuggire, nel caos Remy si perde e finisce proprio a Parigi dove trova il ristorante di Gusteau, ormai in decadenza perchè comandato da un nano malefico esperto in cibi commerciali, ma di bassa qualità. Arriva lo sguattero Linguini che non sa cucinare ma Remy decide di "cavalcarlo" cucinando al posto suo. Recensori, padri misteriosi, fantasmi, discepoli di Hokuto (o Nanto, non viene precisato) che uccidono con il pollice, nani malefici, esoscheletri giganteschi in stile Krang ma biologici, vecchiette che imitano Darth Vader. Decisamente un film pieno di ingredienti interessanti e anche con un po' di realismo nel finale e nel fatto che gli umani comunicano con i ratti senza capire il loro linguaggio (i ratti evidentemente sono più intelligenti perchè capiscono sia il linguaggio umano che quello panteganesco e usano quello dei segni per farsi capire dagli umani che non riescono a parlare) ma lascia agli spettatori un grave dubbio.