ZOHAN

Zohan è il migliore agente in assoluto del Mossad.I suoi superiori lo costringono ad interrompere la sua vacanza perchè hanno un grosso problema:hanno scambiato il terrorista Phantom con una spia di mezza tacca e ora si trovano nei guai. A Zohan tocca tornare a combattere,eppure non ne è per nulla entusiasta,pure essendo una vera e propria macchina da guerra ha un sogno diverso:vuole diventare parrucchiere! Quando confessa la sua passione ai propri genitori questi lo deridono perchè è un mestiere da gay,perciò sentendosi incompreso a disagio a Israele,Zohan finge di farsi uccidere da Phantom ma in realtà scappa negli Stati Uniti. Mentre Phantom diventa ricco e famoso in patria,in America la vita è dura per Zohan:viene considerato uno sfigato che segue mode antiquate e i parrucchieri lo disprezzano per le sue maniere rozze (e in effetti torto non avevano,in particolare per come ha trattato i clienti bambini),finchè un cugino elettricista gli suggerisce di andare a lavorare come apprendista in un salone palestinese. Con questo film si può dire che il genere demenziale sta tornando sulla retta via di Mel Brooks e abbandonando l'umorismo da quattro soldi dei vari Scary Movie. I combattimenti sono molto irrealistici e ricordano quelli di Poliziotto Superpiù anche se purtroppo si trovano solo all'inizio e alla fine del film e sono assenti nella parte centrale che è piena di eventi disgustosi e spassosi allo stesso tempo. Le voci dei personaggi sono particolari,forse è colpa del doppiaggio,comunque se vi piace il file sonoro fornito gentilmente da Joemeich vi spancerete dalle risate anche quando non c'è la battuta!Scherzi a parte oltre alle gag visive,cioè i combattimenti,anche la sceneggiatura è ottima. L'unico difetto del film è che è incredibilmente crudele con gli animali e Fonzie.