APOCALYPTO

Un simpatico tapiro vaga per la giungla, ma finchè l'appetito c'è, non c'è speranza per lui che finisce impalato su una trappola e il suo corpo viene mangiato dai cacciatori comandati da Cielo di Selce e usato per sfottere un impotente che credeva di trovare la virilità mangiando i suoi testicoli. Ma dei pescatori passano affermando che il loro villaggio è stato devastato, senza specificare come una disgrazia simile sia potuta avvenire. Cielo di Selce avvisa il figlio Zampa di Giaguaro che i pescatori sono afflitti da una terribile malattia: la paura. E' infatti la paura che uccide dall'interno e ti rende pronto ad essere attaccato dall'esterno. E infatti dopo i pescatori è il turno dei cacciatori: non molto distante c'è una grossa città di coltivatori maya desiderosa di sacrificare agli dei tutti i mangiacadaveri che trovano in modo da avere un raccolto migliore. Una squadra di guerrieri possenti, in barba a chi dice che senza la carne non si hanno i muscoli, sotto la guida di Luposolitario riesce in breve tempo a catturare gran parte degli abitanti del villaggio, compreso Zampa di Giaguaro che riesce però a nascondere la moglie e il figlio in una grotta. Un guerriero vuole uccidere Zampa di Giaguaro che l'aveva appena sconfitto e quasi ammazzato, ma il capo lo impedisce e allora decide di vendicarsi uccidendo Cielo di Selce e chiamando Zampa di Giaguaro con il nome "Quasi". Zampa di Giaguaro e gli altri vengono portati nella grossa città maya. Le donne vengono vendute come schiave mentre gli uomini vengono dipinti di blu e portati su un tempio dal quale viene strappato il loro cuore e dopo essere decapitati la testa viene fatta rotolare dai gradini per la gioia degli spettatori. A causa di un'eclisse i sacerdoti decidono di smettere i sacrifici perchè il dio è soddisfatto, perciò Luposolitario usa i prigionieri rimasti per del sano sport: devono attraversare un campo mentre sono bersagliati da frecce e lance, e ovviamente c'è il trucco visto che il figlio del capo li aspetta al varco per farli fuori. Zampa di Giaguaro prova a scappare ma viene colpito da una freccia, ma quando stanno per finirlo si scopre che è vivo e uccide l'aggressore usando la freccia che si era strappato dal corpo. Ovviamente Luposolitario è furioso per la perdita del figlio e insegue Zampa di Giaguaro con altri guerrieri, ma per sua sfortuna il cacciatore è velocissimo e sembra essere un antenato di MacGyver. Bellissimo film al 100% americano (nel senso che gli attori sono indigeni e parlano una lingua indigena) con pochi ma interessanti dialoghi e ottime scene d'azione. Critica la civiltà che porta a situazioni insostenibili come le città che concentrano persone ma non sono autosufficienti e devono depredare gli onesti campagnoli per continuare la loro vita parassitaria. Interessante come il classico "arrivano i nostri" venga sostituito con "arrivano boh". Curiosa poi la medicina usata: tagliare il gonfiore vicino all'occhio per far riacquistare la vista e soprattutto usare le formiche per ricucire una ferita. Non manca infine una frecciatina contro i soliti debosciati francesi che ci penseranno un paio di volte prima di mangiare una rana.