IL DITTATORE DELLO STATO LIBERO DI BANANAS

Il dittatore dello Stato Libero di Bananas è un film di e con Woody Allen del 1971, a mio parere uno dei piú divertenti. Il film si apre con un colpo di stato in diretta televisiva nel paese latinoamerico del Bananas: il primo presidente eletto democraticamente viene freddato mentre tenta di fuggire dal palazzo presidenziale e al suo posto s'installa il capo delle forze armate, generale Vargas, come nuovo presidente. Ci si sposta poi a New York, dove Fielding Mellish (Woody Allen) è un giovane represso e pieno di problemi. Per dimenticare una delusione d'amore si concede un viaggio nel Bananas. Qui viene ben accolto dal governo di Vargas, che ha un piano su di lui: intende farlo fuori per far ricadere la colpa sui ribelli barbudos (chiaramente ispirati a quelli cubani) e ottenere l'appoggio militare americano. Ma prima che questo avvenga sono gli stessi barbudos a rapirlo: Fielding si ritrova suo malgrado a dover fare il guerrigliero fino alla caduta di Vargas, e all'insediamento del capo dei barbudos Castrado come nuovo presidente. Il potere però gli dà alla testa e si mette a fare delle leggi assurde; ai barbudos serve perciò un nuovo presidente. E quale miglior candidato di Fielding? Si ritroverà a tornare a New York da trionfatore per rinsaldare i rapporti tra la sua nuova nazione e gli Stati Uniti; ma rincontrerà anche il suo passato amore. Il film, fino al ritorno in America, è eccezionale, una delle migliori commedie di tutti i tempi; successivamente scade e diventa piuttosto cervellotico. Un cult, comunque.