CHANGELING

Questo film è tratto da una storia vera e fa riflettere sul reale comportamento di chi dovrebbe proteggerci,che in questo caso non è affatto diverso dai mafiosi. Nel anno 1928 il figlio di una donna scompare dopo essere stato lasciato a casa per poche ore,trascorse le formalità burocratiche (bisogna aspettare 24 ore dalla scomparsa) inizia la ricerca. La polizia della costa occidentale USA ha una reputazione peggiore di quella orientale perchè è composta da veri e propri gangster spietati con i criminali non perchè tali...ma perchè loro concorrenti!Ci vuole un miracolo per risollevare la fiducia dei cittadini americani verso i poliziotti di Los Angeles...e fortunatamente il bambino viene trovato subito.Con grande stupore di tutti la madre non riconosce il figlio,e in effetti ha argomenti decisamente convincenti:è più basso di prima ed è circonciso.....invece di suo figlio le hanno rifilato un nano ebreo e bugiardo!La madre non vuole sottostare a questo sopruso e non basta certo il parere di un medico corrotto (uno dei personaggi più divertenti,anche se appare per poco tempo) a farle cambiare parere. Il capo dei presbiteriani sostiene questa povera donna con tutti i mezzi ma il capitano della polizia responsabile del ritrovamento del bambino non vuole ammettere il proprio errore e la fa rinchiudere in manicomio (al grido "fermate queste madri" se fosse accaduto in Impero).....e come in parecchi film che recensisco il collegamento con Impero c'è.....e Gordon dopo I Promessi Voti torna a fare danni. Bel film di denuncia,ma a mio avviso troppo incentrato sulla protagonista. L'elemento più notevole è John Malkovich che incredibilmente interpreta un personaggio buono (il capo dei presbiteriani) e per giunta capelluto:una vera e propria rivoluzione!