DUEL


Il primo lungometraggio di Steven Spielberg (1972) fu girato come speciale televisivo. Qui ne parliamo perché in Italia uscì al cinema. Il signor Mann (Dennis Waever) compie un viaggio di lavoro guidando la sua automobile attraversando gli assolati deserti degli Stati Uniti sudoccidentali. Senz'alcuna spiegazione razionale, l'autista di un'autocisterna vecchia e arrugginita lo prende di mira e fa di tutto per provocargli un incidente ed eliminarlo: è il "duello" del titolo. Il ritmo è serrato: si segue gran parte del film in una condizione di massima suspense e ad ogni apparizione della minacciosa sagoma dell'autocisterna si trema per la sorte del povero signor Mann. A ciò si aggiunge il fatto che il camionista non è mai mostrato in volto: di lui si vedono solo le braccia e, in un'occasione, gli stivali. Alle scuole medie ci fu fatta vedere gran parte del film, ma non arrivammo alla fine perché suonò la campana: la nostra professoressa ci raccontò come sarebbe andato a finire, ma quando ebbi l'occasione di vederlo per intero, anni dopo, scoprii che ci aveva raccontato il finale in modo sbagliato (deliberatamente?).