EDWARD MANI DI FORBICE

"Edward Mani di Forbice" è un film di Tim Burton del 1990. Comincia con una vecchietta che racconta una storia ad una sua nipotina: un tempo viveva, nel castello sulla collina che sovrasta la cittadina, un geniale inventore (Vincent Price), che aveva costruito decine di macchine e robot per i compiti più disparati. Un giorno l'inventore, ormai molto anziano, volle provare a dare forma umana ad uno dei suoi robot che usava per tagliare le verdure: l'impresa gli riuscì, ma purtroppo la morte lo colse un attimo prima che potesse sostituire le lame che il robot aveva in fondo agli arti con delle vere mani. Il robot, ora dall'aspetto esteriore di un ragazzo (Johnny Depp) tranne che per le mani, rimase da solo nel castello, senza un reale motivo per uscire, e si applicò al giardinaggio nel parco. Dopo molto tempo il castello fu visitato da una rappresentante di cosmetici, che impietosita dalla storia del ragazzo-robot lo volle portare a casa. Questo suscitò la curiosità degli altri abitanti della cittadina, ma venne anche a turbare gli equilibri nella sua famiglia, in particolare tra la figlia adolescente (Winona Rider) ed il ragazzo di lei. Il film è stato definito come una "fiaba dark": ci sono in effetti elementi sia fantastici (i bizzarri robot, la trasformazione di uno di questi in essere umano) sia più prosaici, come "È arrivata la visita Avon!" (L'Avon è la ditta di cosmetici, realmente esistente, rappresentata dalla donna).