A HISTORY OF VIOLENCE

Tom Stall lavora tranquillamente nella tavola calda di cui è proprietario quando improvvisamente irrompono due criminali.Si tratta di drogati di caffè che vogliono rapinare il locale e uccidendo i testimoni. Tom Stall agisce con incredibile rapidità e riece a disarmare e uccidere i due malviventi.Vivendo al centro degli Stati Uniti invece che in Itaglia viene accolto dai media come un eroe,ma con disappunto del figlio non approfitta della situazione per acquisire popolarità e fa tutto il possibile per evitare i giornalisti. L'episodio ha effetti benefici nel figlio che diventa coraggioso e violento liberandosi da solo di una banda di bulli,il cui capo finisce in ospedale. Un giorno nella tavola calda arriva un uomo sfregiato accompagnato dalle guardie del colpo che accusa Tom Stall di essere Joey Cusack e di avergli rovinato l'occhio prima di avere cambiato nome.Lo sceriffo avvisa che lo sconosciuto è un mafioso proveniente dalla costa orientale e che non esiste nessun Joey Cusack,ma piuttosto c'è Richie Cusack che è un importante capo della mafia. Lo sfregiato prima spaventa la moglie e la figlia del protagonista,poi gli rapisce il figlio e gli ordina di seguirlo in cambio della sua liberazione,che scelta farà secondo voi il nostro eroe? Un bellissimo film mozzafiato con tre grandi scene di combattimento che stupiscono lo spettatore.La violenza non è esaltata,è impunita ma è giusto che sia così perchè è sempre necessaria,ci sono inoltre alcuni interessanti spunti morali:non fare il prepotente solo perchè sei armato,non fare il bullo,comportati bene in casa d'altri,sii ospitale se inviti qualcuno,non chiedere favori a qualcuno se sai che non può mantenerli.