IL PADRINO PARTE 3

Michael Corleone ha ormai legalizzato tutte le attività dove è coinvolto e lasciato le attività illegali ai suoi vecchi colleghi riuniti nella "cupola" di cui il leader carismatico è Don Altobello che fa andare tutti d'accordo. Michael dopo avere ricevuto un'onorificenza vaticana viene invitato da un arcivescovo a fare affari con il Vaticano.Si tratta del Vaticano:saranno senza dubbio affari puliti,e quindi Michael accetta coinvolgendo pure sua figlia. Nel frattempo Vincent Mancini,figlio naturale di Santino Corleone,avvisa il padrino che il suo datore di lavoro Joey Zasa sta apertamente sfidando la sua leadership.Michael Corleone è rammollito dopo essere entrato nella legalità e si limita a chiedere una pacificazione usando Don Altobello come mediatore. Joey Zasa invece a quanto pare interviene con un elicottero uccidendo gran parte della cupola e manda il padrino all'ospedale.A questo punto Vincent Mancini,sostenuto da Connie Corleone è pronto ad agire per diventare Vincent Corleone.Ma non sarà facile perchè dietro a Joey Zasa non c'è nientemeno che la parodia di Licio Gelli! Il punto debole di questo film è la mancanza del mitico don Vito Corleone però ci sono numerosi aspetti positivi.Prima di tutto un aumento del grado di sfida:la politica c'era già nel secondo episodio ma mentre il padrino era solo uno spettatore della crisi di Cuba qui lotta in prima persona contro la P2.Secondo motivo si da più importanza agli altri figli di Vito:la sorella Connie è attivissima e Vincent Corleone finalmente riporta il comportamento impulsivo di Sonny nella famiglia,io personalmente non ne potevo più del fatto che Michael aspirasse alla legalità.Terzo punto di forza è la presenza del "brutto" Eli Wallach.