LA SCERIFFA

 

Prima degli spaghetti-western di Leone erano già state prodotte delle parodie del genere, come questa del 1959.

Una napoletana (Tina Pica), moglie dello sceriffo del paesello di Rio Ciuccio (!) raccoglie la stella del marito alla sua morte. La donnina si sa difendere con la pistola, e i suoi aiutanti non sono meno improbabili: il vicesceriffo l'aiuta a preparare i maccheroni, suo nipote ha l'ideale del casalingo, i due servitori indiani non sono dei più svegli. Il film è molto divertente, ma sembra girato in fretta e "al risparmio". Sentire tutto il saloon che canta Funiculì funiculà può far patriotticamente piacere, ma non è minimamente plausibile. In ogni caso, meriterebbe qualche passaggio ad orari più decenti della tarda notte in cui Rete4 solitamente lo relega.