LAGAAN


Lagaan è il nome della tassa annuale sul raccolto che i poveri contadini indiani dovevano pagare agli inglesi. Siamo nel 1893 e in una provincia non piove da quasi un anno. L'ufficiale inglese del posto vuole umiliare il maragià vegetariano inducendolo a mangiare carne. Fallito il tentativo si infuria e decide di raddoppiare le tasse a tutta la provincia. Un villaggio manda una delegazione per chiedere clemenza: pagare il doppio significherebbe morire di fame. Purtroppo il maragià ha le mani legate, ma l'ufficiale inglese riconosce nella delegazione Bhuvan, un giovane che aveva osato spaventare gli animali per salvarli dalle sue battute di caccia. L'ufficiale inglese allora sfida Bhuvan: se il villaggio riuscirà a battere gli inglesi a cricket l'intera provincia sarà esente dalle tasse per tre anni, altrimenti pagheranno tutti il triplo. Tutti prendono in giro il povero Bhuvan: l'impresa è folle perchè gli indiani non sanno neppure le regole. Ma lui non si lascia intimorire e comincia a reclutare gli altri dieci giocatori necessari.
Il primo ad unirsi è un ragazzino entusiasta.
Il secondo è il matto del villaggio, forzuto e suonatore di tamburo, ma con scarsa attitudine al dialogo.
Il terzo è lo stregone del villaggio.
Il quarto è un fromboliere.
Il quinto è un allevatore di polli.
Il sesto è un medico.
Il settimo è uno scudiero ingiustamente percosso dagli inglesi.
L'ottavo è un taglialegna.
Il nono è un ex militare particolarmente anglofobo.
Il decimo è un intoccabile menomato.
La sfida è impari: gli indiani sono allenati clandestinamente dalla sorella dell'ufficiale, ma hanno solo tre mesi per prepararsi mentre gli inglesi giocano sporco e hanno mandato un infiltrato tra i giocatori avversari. Buffo e avvincente film musicale. Tutti i personaggi sono ben definiti ed interessanti. L'unico difetto è la durata un po' eccessiva.