LA GIOVANE REGINA VITTORIA

La madre della regina Vittoria vuole usarla come fantoccio plagiandola e imponendole il proprio amante come primo ministro al posto del vecchio Melbourne.Quando muore il re invece Vittoria caccia l'amante della madre e riconferma alla carica Melbourne. Comincia una lotta tra Melbourne,la madre,e lo zio re del Belgio tra chi riuscirà ad influenzare di più la giovane regina.La competizione arriva al punto che per il suo compleanno invitano tre aspiranti principi consorti contemporaneamente e Vittoria decide di scappare a Parigi con la sua migliore amica e il capo dei servitori,ma a causa di una tempesta è costretta a fermarsi in una locanda a Dover. Certo che la figura della madre provoca disgusto e pietà allo stesso tempo:ricorda un poco Agrippina che si illudeva di governare tramite il figlio ma la situazione le sfuggì subito di mano.Il re del Belgio è rappresentato come uno sgobbone eternamente indaffarato (governare uno stato farlocco appena creato non è facile) e quindi non stupisce che Melbourne sia quello più avvantagiato. Il film è bello,dice poco degli eventi politici perchè alla regina viene persino negato di leggere i giornali.Un difetto è che la protagonista è troppo bella per fare Vittoria.