IL SEGRETO DELLA SPADA


Questo film d’animazione è stato uno dei primi che abbia visto al cinema, nell’ormai lontano 1985. Funge da tramite tra le due serie televisive americane “He-Man e i dominatori dell’Universo” (meglio conosciuti come “I Masters”) e “She-Ra la principessa del potere”. Queste serie si svolgevano su due pianeti, rispettivamente “Eternia” ed “Etheria”, collegati tra loro da portali dimensionali. Su Eternia il principe Adam, figlio di re Randor, grazie alla sua spada magica si trasforma in He-Man, l’uomo più forte dell’Universo, che combatte il malvagio sovversivo Skeletor dalla faccia di teschio. Invece su Etheria Aurora, sorella gemella di Adam, con una spada magica analoga a quella del fratello, si trasforma in She-Ra, la donna più potente dell’Universo, per combattere il tiranno Hordak. Nel film avviene l’incontro tra i due eroi per contrastare la nuova alleanza tra i due cattivi. A questo punto è necessario fare alcune considerazioni generali ed obiettive. Sia i “Masters” che la “Principessa del potere” furono creati in un’ambientazione tra il fantasy e la fantascienza con lo scopo principale del merchandising: i maschietti (tra cui il sottoscritto) avrebbero comprato He-Man, i suoi compagni e le orde di Skeletor e Hordak mentre le femminucce avrebbero voluto le bambole di She-Ra e delle sue amiche. Gli episodi erano per lo più autoconclusivi o, al massimo, divisi in due puntate, e questo impediva la realizzazione di trame di ampio respiro. La suddivisione tra buoni e malvagi era netta, quasi manichea, senza mezze misure. L’opera dei coloritori dei disegni lasciava piuttosto a desiderare: in particolare erano completamente assenti i chiaroscuri per suggerire i volumi, ma in compenso le anatomie dei personaggi erano assolutamente perfette (accadde il contrario nel remake dei “Masters” del 2002). Eppure ricordo queste serie (in particolare i “Masters”) ancora con uno smisurato affetto, perché furono i primi a proiettarmi in un mondo irreale popolato tanto da uomini che da bizzarre creature e autentici mostri, ma in cui c’era spazio per i sentimenti migliori dell’uomo tra cui l’amicizia, la lealtà, l’onore e lo spirito di sacrificio. E andare al cinema a vedere il film dei Masters (dove una storia di più ampio respiro era consentita dalla lunghezza della pellicola) fu un’esperienza indimenticabile.