IL TAMBURO DI LATTA

C'è qualcosa di più insopportabile di un ebreo nazista?Sì,un NANO NAZISTA!Questo film è tratto dall'omonimo libro scritto da un soldato delle SS. L'inizio è buffo:durante la guerra un incendiario si nasconde sotto la gonna di una donna e nasce la mamma del protagonista.Poco tempo dopo il nonno annega oppure fugge in America. La madre è indecisa se sposare suo cugino polacco Jan oppure Matzerath,un tedesco di Danzica.Alla fine fa un compromesso....sposa Matzerath ma diventa l'amante di Jan! All'età di tre anni il protagonista Oskar decide di non crescere più e cade dalle scale della cantina.A causa della caduta rimane un nano ma scopre di avere un grande potere:quello di frantumare i vetri con la propria voce.Come è risaputo a grandi poteri equivalgono grandi responsabilità ma Oskar si rivela un nano malefico interessato solamente a suonare il tamburo di latta provocando morte e distruzione a chiunque voglia separarlo dal suo giocattolo preferito. Suo padre diventa un fervente nazista mentre la madre muore per colpa della scorretta alimentazione e Jan viene fucilato perchè coinvolto nella difesa dell'ufficio postale di Danzica proprio per colpa di Oskar.Poco prima è morto anche il giocattolaio di fiducia,è quindi il momento per il protagonista di abbandonare la famiglia per schierarsi a fianco dei nani nazisti in modo da far trionfare il Reich! Il film è divertente quanto il libro,però arriva solo fino al 1945 tagliando la parte finale dove Oskar ottiene la meritata punizione.I personaggi ci sono tutti tranne quello del museo e sono ben realizzati anche se la madre di Oskar non sembra per nulla una cicciona.