TRAIN DE VIE - UN TRENO PER VIVERE


Durante la II Guerra Mondiale, gli ebrei di un villaggio romeno apprendono che dall'altra parte del confine, nell'ex-Polonia, i tedeschi hanno rastrellato tutti gli ebrei e li hanno spediti nei campi di concentramento. Temendo che prima o poi accada loro la stessa cosa, decidono di prevenirla organizzando un finto convoglio di deportazione: alcuni abitanti si vestono da soldati e ufficiali tedeschi, con tanto di uniformi imitate in tutto e per tutto, e fingono di sorvegliare gli ebrei ammassati nei carri bestiame di un treno (ma con qualche comodità in più, cibo kasher e soste in luoghi isolati per i riti ebraici). L'obiettivo è arrivare (ingannando tutti) fino ai territori sovietici non occupati dall'Asse. Questo film risente indubbiamente dell'influenza de La vita è bella (uscì nel 1998, circa un anno dopo il film di Benigni), ma non giunge alle vette comiche di quel capolavoro. Merita comunque di esser visto, se non altro per l'originalità dell'idea.