YENTL


Film del 1983 con Barbra Streisand, tratta da un racconto di Isaac Bashevis Singer, scrittore polacco di lingua yiddish. Yentl è la figlia del rabbino di un villaggio ebraico della Polonia orientale alla fine del XIX secolo. Vorrebbe studiare e diventare un’esperta della legge e della religione ebraiche come suo padre, ma la mentalità maschilista del tempo non glielo consente. Così, quando il padre muore per un infarto, fugge indossando abiti maschili e si reca in un altro paese, spacciandosi per uno studente ebreo di nome Anshel. Viene accolta bene dalla locale comunità israelitica, ma il suo gioco complicherà terribilmente la vita delle persone a lei divenute vicine. Yentl è, a mio parere, una di quelle rare opere cinematografiche che sono superiori al testo letterario dal quale sono tratte. Se il raccontino di poche pagine di Singer poteva sembrare una storiella bizzarra e nulla più, il film ha un tono quasi epico, per il modo in cui descrive la rinuncia di una donna a quanto ha di più caro pur di seguire il proprio sogno. Belle anche le canzoni cantate dalla Streisand, che danno maggiore drammaticità alla vicenda.