PAI |
Sigla del Partito dell'Aristocrazia Illumina. |
Paolo Krucatas |
(m - imp:19/03/2005.09/05/2012) Cugino di Jacopo Septe. Appena entrato nella
micronazione divenne capo del Partito Riformista Imperiale e Ministro degli
Esteri del Governo Provvisorio, quindi Pari. Prima delle elezioni del giugno
2005 si ritirò a cittadinanza passiva. Il 25 novembre 2008 venne degradato a
Discepolo per passività. Venne degradato a Gregario il 6 giugno 2009. |
Paolo Mano |
(m - imp:13/05/2008.14/06/2017) Gregario. Perse la cittadinanza con la
Rivoluzione Anagrafica. |
Paolo Prime |
(m - imp:d_26/09/2007.14/06/2017) Discepolo, degradato a Gregario l'11 maggio
2008. |
Paolo Septe |
(m - imp:d_12/04/2008) Gregario. |
Paolo Spikas |
(m - imp:d_15/02/2000) Raggiunse in breve tempo il grado di Membro Onorario e
divenne Discepolo dopo l'abolizione della Scala Sociale. Contribuì seppur
marginalmente alla crescita dell'IMPERO restandovi sempre fedele. |
Paolo Stellas
|
(m - imp:01/10/2005.23/12/2008) Ex cittadino della Repubblica Sovietica, alla
caduta di questa divenne imperiale. Discepolo e poeta. Assunse la guida del
PSR-MBP dopo la fine del caso repubblicano e fu eletto deputato alle elezioni
del gennaio 2006, ma rinunciò alla carica a favore del suo vice Nunzio Aquila al
quale passò anche la guida del partito, ritirandosi dalla vita politica
imperiale. Tempo dopo divenne Gregario, fino a disdire la cittadinanza alla fine
del 2008. |
Pari |
Grado o onorificenza affibbiata a Parlamentari ed ex Parlamentari. |
Pari Onorario |
Grado o onorificenza introdotta nel 2005 e conferita a Ministri e Deputati
distintisi per particolare abnegazione al loro incarico. |
Pasquale Mano |
(m - imp:24/01/2006.24/12/2006) Discepolo dal basso quoziente intellettivo. |
Pasquale Tres |
(m - imp:01/09/2006.17/04/2007) Discepolo. |
Patrick Stellas |
(m -
imp:06/02/2007.01/08/2007+23/01/2008.02/07/2008) Discepolo. Dopo aver
perso la cittadinanza tornò cittadino e nuovamente Discepolo. Degradato
a Gregario l'11 maggio 2008, perse per la seconda volta la cittadinanza. |
Patrizio Mano |
(m - imp:25/05/2005.31/12/2005) Discepolo membro del Movimento Autonomia &
Libertà, in breve tempo finì tra i Gregari. |
Partito Comunista Imperiale |
Partito imperiale fondato nel 2003 da Luca Blau. Nel 2005 la presidenza del
partito passò ad Francesco Spikas per essere affidata poco dopo al duo Salvatore
Konstitution e Gianni Stellas. A causa della passività del secondo, il partito
ricadde interamente nelle mani di Salvatore Konstitution. Il partito è basato
sulle teorie comuniste marxiste ma rinnega tutte le dittature che da esse hanno
preso spunto, da quella bolscevica di Lenin a quella cubana di Castro. Nelle
elezioni del giugno 2005 formò la coalizione Unione Imperiale in coppia col
Movimento Anarchia Illuminata, andando così a formare il Governo Misto con la
coalizione Intesa a causa dello stesso numero di voti. Con la fine del MAI,
l'Unione Imperiale si sciolse e nel settembre 2005 il PCI si coalizzò con MIC,
PLR, PLP e PLM nell'Unità Democratica Imperiale. Nel frattempo Federico
Konstitution si affiancò ad Salvatore Konstitution alla guida del partito. Nelle
elezioni dell'ottobre 2005, grazie alla vittoria dell'Unità Democratica
Imperiale, fece parte del Governo UDI. Nel novembre 2006 dimostrò la sua lealtà
nei confronti della nazione, rifiutando una fusione con il PSR-MBP che aveva
mire opposte alla natura imperiale. Nelle elezioni del gennaio 2006 fu l'unico
dei partiti della sua coalizione che nonostante la sconfitta riuscì ad ottenere
un buon risultato. Alla fine dell'estate 2006 perse Federico Konstitution ed il
partito tornò interamente nelle mani di Salvatore Konstitution, mentre si stava
sviluppando una corrente trotzkijsta ad opera di Simone Stellas. Alle elezioni
di settembre 2006 perse insieme alla coalizione Unità Democratica Imperiale ma
singolarmente ottenne un ottimo risultato diventando il primo partito di Impero.
Alla fine dell'anno però un congresso sancì l'exploit della corrente trotzkijsta
che pretese che ad Salvatore Konstitution fosse affiancato Simone Stellas: non
condividendone le posizioni Salvatore Konstitution preferì cedere interamente il
partito all'avversario-compagno. Ma quest'ultimo gestì malamente il partito e fu
soppiantato da un membro della sua stessa corrente: Luca Aquila. Quest'ultimo
operò diverse riforme. Nel maggio del 2007 si tenne il secondo congresso
ordinario del PCI, che vide la vittoria della mozione "Essere Comunisti",
portata avanti da Luca Aquila e Simone Stellas, sulla mozione avversaria
"Corrente Comunista Nazionalitaria", rappresentata da Antimperialista. Alle
elezioni dell'aprile 2007 perse con la sua coalizione, pur ottenendo l'ormai
abituale ottimo risultato. Si candidò anche alle elezioni di ottobre 2007, dove
riprese il posto di primo partito imperiale e vinse insieme alla sua coalizione
UDI, che concluse il suo mandato in maniera prematura. Alle elezioni dell'aprile
2008 il PCI si ricandidò all'interno della coalizione UDI, ottenendo 5 voti che
permisero ad Simone Stellas di essere eletto deputato UDI. Insieme alla sua
coalizione fece parte del Governo Misto 2. Non partecipò alle elezioni del
novembre 2008 non riuscendo a iscriversi in tempo. Per ripicca invitò i propri
elettori all'astensionismo senza tuttavia ottenere alcun consenso. Aderì in
seguito al Fronte per la Riforma Elettorale, un coordinamento di partiti
finalizzato unicamente a fare in modo che i seggi appartenessero unicamente ai
partiti e non alle coalizioni dal quale fuoriuscì nel marzo 2008. Insieme
all'UDI si presentò alle elezioni del maggio 2009, ottenendo un seggio. Ma nel
giugno 2009 venne abbandonato e fuoriuscì dalla coalizione, perdendo anche la
rappresentanza in Gran Consiglio. Nel luglio 2007 venne acquisito da Davide
Septe che poco dopo lo riportò nell'Unità Democratica Imperiale. Con Davide
Septe, ottenne alterne fortune elettorali, ottenendo comunque un seggio alle
elezioni di maggio 2009 e in quelle di dicembre 2009. Il capopartito divenne
Ministro dell'Informazione del governo IpN 4 ma si dimise nel gennaio 2010 in
polemica con la maggioranza. Alle elezioni di giugno 2010 riconfermò il seggio e
aumentò i voti. Chiuse nel maggio 2011 per abbandono. |
Partito dei Laici Razionalisti |
Partito fondato nel settembre 2005 da Giorgio Krucatas e basato sugli ideali
dell'Illuminismo, in particolare su cosmopolitismo, razionalismo progressista e
divulgazione del sapere. A pochi giorni dalla sua nascita il partito entrò
nell'Unità Democratica Imperiale. Nelle elezioni dell'ottobre 2005, grazie alla
vittoria dell'Unità Democratica Imperiale, fece parte del Governo. Con la stessa
coalizione partecipò alle elezioni del gennaio 2006 ottenendo un pessimo
risultato. Nel febbraio 2006 si fonde con MIC e PLP nella Casa dei Riformisti
Liberaldemocratici. |
Partito dei Fasci Combattenti |
Partito imperiale fondato nel 2004 da Domenico Blau. Abbandonato subito dopo, fu
recuperato da Francesco Konstitution che per le elezioni del giugno 2005 lo fede
rientrare nella coalizione Intesa, grazie alla quale poté fare parte del Governo
Misto. Partito con mire espansionistiche, intenzionato alla diffusione ed
all'esportazione degli ideali imperiali. Nelle sue intenzioni vi era anche il
rafforzamento del potere dell'Imperatore supervisionato però dal partito. Nel
settembre 2005 la coalizione Intesa si sciolse e Francesco Konstitution
abbandonò la guida del partito che passò nelle mani di Julio Bandieras.
Quest'ultimo in breve tempo rinunciò alla guida del partito. L'arrivo del nuovo
capo partito Stefano Stellas e la tempestività con cui questi riuscì a iscrivere
in extremis il partito alle elezioni dell'ottobre 2005, garantì un seggio al
PFC. Di nuovo, nelle elezioni del gennaio 2006 riuscì ad ottenere un seggio.
Nonostante la grande passività e lo stato di degrado, il partito riuscì ad
ottenere un seggio anche alle elezioni del settembre 2006. La cattiva gestione
di Stefano Stellas si concluse nel marzo 2007, quando il Capo Partito fu espulso
per Tradimento. L'1 aprile 2007 il partito chiuse. |
Partito dell'Aristocrazia Illuminata |
Partito imperiale fondato nel 2005 da Massimo Konstitution. Suo obiettivo era la
creazione di un'aristocrazia e i suoi principi erano la fedeltà alla monarchia,
le idee base dell'illuminismo e le dottrine cattoliche. Non partecipò alle
elezioni dell'ottobre 2005, ma nelle elezioni del gennaio 2006 ottenne un
seggio. Nell'estate 2006 si fuse con il Partito Riformista Imperiale dando vita
a Monarchia e Riformismo. |
Partito della Distinzione Sociale |
Partito fondato il 17 ottobre da Julio Bandieras e basato sulla meritocrazia e
sulla legalità. Non si iscrisse alle elezioni del 2007. Dopo la dipartita di
Julio Bandieras il partito nel settembre 2007 passò nelle mani di Luca Krucatas.
Partito fondato il 17 ottobre da Julio Bandieras e basato sulla meritocrazia e
sulla legalità. Non si iscrisse alle elezioni del
2007. Dopo la dipartita di Julio Bandieras il partito nel settembre 2007 passò
nelle mani di Luca Krucatas. Con Luca Krucatas il partito recuperò serietà e
attività, partecipò alle elezioni dell'ottobre 2007 e ottenne un seggio, andato
a Julio Bandieras, da poco tornato nel partito. Con l'abbandono di Luca Krucatas
e il rientro di Julio Bandieras, il partito tornò nella passività, non
partecipando neanche alle elezioni dell'aprile 2008 e del novembre 2008. Chiuse
il 12 ottobre 2009. |
Partito della Sgnoccas Imperiale |
Evoluzione del Partito Socialista Imperiale, con l'introduzione di valori quali
amore, pace, armonia e conoscenza, avvenuta il 21 marzo 2010 ad opera di Roberto
Aquila. Chiuse i battenti il 13 giugno dello stesso anno. |
Partito Liberale Progressista |
Partito imperiale fondato nel 2005 da Francesco Krucatas, basato su teorie
liberali e progressiste, orientato a sinistra. Nel settembre 2005 il PLP entra a
far parte dell'Unità Democratica Imperiale. Nelle elezioni dell'ottobre 2005,
grazie alla vittoria dell'Unità Democratica Imperiale, fece parte del Governo
UDI. Alle elezioni del gennaio 2006 subisce un calo di elettorato e la sconfitta
insieme alla sua coalizione, ciò lo porta a fondersi con MIC e PLR nella Casa
dei Riformisti Liberaldemocratici. |
Partito Libertario della Micronazione
|
Partito fondato da Abramo Aquila nel 2005. Alle elezioni del giugno 2005 si
presentò come partito indipendente e ottenne un discreto risultato in rapporto
alle previsioni, conquistando ben due seggi. Gli ideali del partito sono la
libertà e la pacifica convivenza di ispirazione anarchica. Dopo la condanna di
Abramo Aquila il partito rimase senza guida fino al settembre 2005 quando Jacopo
Septe ne divenne il nuovo dirigente. Nel settembre 2005 entra a far parte
dell'Unità Democratica Imperiale. Nelle elezioni dell'ottobre 2005, grazie alla
vittoria dell'Unità Democratica Imperiale, fece parte del Governo. Con la stessa
coalizione partecipò alle elezioni del gennaio 2006 che si rivelarono per la
stessa una disfatta. Nell'estate 2006 il partito passò nelle mani di Marco
Aquila che prima lo fece uscire dalla coalizione Unità Democratica Imperiale e
poi lo trasformò nel Movimento Libertario Imperiale. |
Partito Mangiamo Tutti |
Partito fondato nel dicembre 2005 da Davide Bandieras e incentrato sull'onestà,
ripudiando destra e sinistra. Partecipò alle elezioni del gennaio 2006, ma non
ottenne nemmeno un seggio. Rimasto senza guida dal 19 maggio 2006, fu prelevato
il 6 giugno da Lorenzo che lo guidò per pochi giorni, poi condannato ad
espulsione definitiva, ed il 5 settembre 2006 diventò Capo Partito Marco
Bandieras che lo ribattezzò in Movimento Populares Imperiale. |
Partito Neo-Pagano Imperiale |
Partito fondato il 19 gennaio 2006 da Francesco Spikas. Basato sulla diffusione
del neopaganesimo e sullo sviluppo della cultura imperiale e incentrato
sull'obbiettivo di rendere l'Impero una micronazione a maggioranza neopagana. Ad
undici giorni dalla creazione si alleò con il PSR-MBP fondando la coalizione
Sinistra Imperiale, ma quest'ultima si sciolse il 24 febbraio in seguito a forti
dissidi tra i due partiti, poiché mentre il PNPI ed il suo fondatore Francesco
Spikas erano vicini all'Imperatore, il PSR-MBP guidato da Nunzio Aquila
continuava a sferrare accuse inconsistenti e provocazioni a Emanuele Spikas; Il
primo marzo 2006 il partito entra nell'ATI rendendola Alleanza Tetrapartitica
Imperiale, ma a causa dell'alto assenteismo ne viene escluso all'indomani delle
elezioni del settembre 2006 alle quali non partecipa. Verrà chiuso per abbandono
il 4 febbraio 2007. |
Partito Patriottico Imperiale |
Partito fondato da Gennaro Stellas l'1 aprile 2011, con ideali di sinistra
radicale e patriottismo. Chiuse pochi mesi dopo, il 27 settembre 2011, per
abbandono. |
Partito Riformista Imperiale |
Partito imperiale fondato nel 2004 da Raffaele Blau. Partito con buoni
propositi, il suo ardore si spense presto e fu riacceso solo nel 2005 dal nuovo
capo-partito Paolo Krucatas, il quale però si ritirò a cittadinanza passiva
causando la mancata partecipazione del partito alle elezioni del giugno 2005. Il
partito si proponeva una ristrutturazione della micronazione attraverso la
proposta e l'attuazione di riforme, atte a migliorarla e ad aumentarne la
popolarità. Nell'estate 2005 Luca Bandieras diventa capopartito e orienta il PRI
verso la sinistra, indirizzandolo in particolare al supporto dello sviluppo
culturale. Nello stesso periodo entra a far parte dell'Alleanza Tripartitica
Imperiale. Nelle elezioni dell'ottobre 2005 subisce con l'Alleanza Tripartitica
Imperiale la sconfitta di misura contro l'Unita Democratica Imperiale. Nel
gennaio 2006 con la stessa coalizione vince le elezioni entrando a far parte del
Governo ATI. Nell'estate del 2006 si fonde con il Partito dell'Aristocrazia
Illuminata andando a costituire Monarchia e Riformismo. |
Partito Socialista Imperiale
|
Partito fondato il 29 gennaio 2006 da Claudio Septe fuoriuscito dal PCI per
mancanza di dibattito interno. Basato su libertà, giustizia ed uguaglianza in
simbiosi con le teorie socialiste ma con l'idea che il socialismo debba essere
libertà e non imposizione forzata. Il partito subì un attacco feroce dal PSR-MBP
guidato da Nunzio Aquila, il quale sosteneva che il suo partito avesse il
copyright sul socialismo. Il 2 marzo 2006 entrò nella coalizione Unità
Democratica Imperiale ma rifiutò di fondersi con la Casa dei Riformisti
Liberaldemocratici. Partecipò alle elezioni del settembre 2006 perdendole con la
coalizione Unità Democratica Imperiale. Alle elezioni dell'aprile 2007 ottenne
un discreto risultato pur perdendole con la coalizione UDI. Venne abbandonato a
luglio e ripreso nel settembre dello stesso anno sempre da Claudio Septe.
Partecipò alle elezioni dell'ottobre 2007 dove incrementò ancora i suoi voti e
vinse insieme alla sua coalizione, formando il Governo UDI 2. Alle elezioni
dell'aprile 2008 il PSI si candidò sempre all'interno della coalizione UDI, e
prese 7 voti permettendo così a Claudio Septe di essere eletto; quest'ultimo
svolse anche il ruolo di Vice Primo Ministro del Governo Misto 2, del quale il
PSI fece parte come partito dell'UDI. Nonostante la sostituzione di Claudio
Septe nel ruolo di Vice Primo Ministro, il partito mantenne la propria forza
confermando il suo peso elettorale nel novembre 2008 e ottenendo un seggio
all'interno dell'UDI dove lo stesso Claudio Septe venne eletto deputato.
Riconfermò il seggio alle elezioni del maggio 2009 dove si dimostrò ancora una
volta il partito più votato della coalizione UDI ottenendo 6 voti. Nel dicembre
2009 ebbe un brusco calo di voti, perdendo il seggio in Gran Consiglio. Il 15
marzo del 2010 abbandonato fuoriuscì di conseguenza e dall'Unità Democratica
Imperiale. Il 18 marzo la dirigenza passò a Roberto Aquila che rinominò
immediatamente il partito in Partito della Sgnoccas Imperiale. |
Partito Socialista Repubblicano-Movimento Bucolico Pastorale
|
Partito imperiale fondato nel 2003 da Nemo Blau. Primo partito sorto in Impero
in seguito al primo Referendum che sancì la volontà dei cittadini di costituire
un parlamento formato dai rappresentati eletti facenti parte dei partiti.
Partito di ideali democratici, socialisti, umanisti e libertari. Tra i suoi
punti vi sono la democrazia diretta, un sistema basato su comunanza e
solidarietà, la riscoperta delle campagne e della vita pastorale, l'ecologismo
radicale, l'antimodernismo. Meno di un anno dalla sua nascita il partito rimase
abbandonato e non poté quindi partecipare neppure alle prime elezioni. Nel
settembre 2005 Angelo Krucatas resuscitò il partito e lo fece entrare a far
parte dell'Unità Democratica Imperiale. Nelle elezioni dell'ottobre 2005, grazie
alla vittoria dell'Unità Democratica Imperiale, fece parte del Governo UDI. Nel
novembre 2005 Angelo Krucatas progettò di fonderlo con il PCI per mirare a
rendere Impero una repubblica socialista. Il rifiuto del PCI spinse il PSR-MBP
ad abbandonare l'Unità Democratica Imperiale facendo cadere il Governo. Il
partito costituì quindi la coalizione Blocco per la Repubblica insieme al MAI
guidato da Abramo Aquila, ma un'insurrezione popolare a difesa della natura
imperiale, basata sulla monarchia costituzionale, spinse tutti i seguaci della
nuova coalizione ad abbandonare l'Impero. Alla fine del 2005, fonte1 divenne
Capo Partito e portò il PSR-MBP alle elezioni del gennaio 2006 facendogli
ottenere un seggio. Poco dopo il Capo Partito divenne Nunzio Aquila che lo portò
a formare la coalizione Sinistra Imperiale insieme al PNPI. Il nuovo Capo
Partito dopo aver proposto diverse leggi per il suo interesse personale, iniziò
una feroce campagna contro il neonato Partito Socialista Imperiale, temendone la
concorrenza. In seguito cambiò obbiettivo e scagliò i suoi scagnozzi Davide
Krucatas e Stan Krucatas contro l'Imperatore reo di aver scritto dei reali
motivi degli attacchi al PSI, su questa enciclopedia. Dopo l'Espulsione
Definitiva di Nunzio Aquila, Davide Krucatas e Stan Krucatas, assunse la guida
del partito Francesco Krucatas che lo trasformò in Democrazia Socialista. |
PCI |
Sigla del Partito Comunista Imperiale. |
PDS |
Sigla del Partito della Distinzione Sociale. |
PFC |
Sigla del Partito dei Fasci Combattenti. |
Pierpaolo Bandieras |
(m - imp:d_22/08/2005) Discepolo. Degradato a Gregario il 15 dicembre
2009, riottenne il grado di Discepolo il 3 luglio 2010 ma venne
nuovamente degradato, tornando Gregario il 31 dicembre 2012. |
PLM |
Sigla del Partito Libertario della Micronazione. |
PLP |
Sigla del Partito Liberale Progressista. |
PLR |
Sigla del Partito dei Laici Razionalisti. |
PMT |
Sigla del Partito Mangiamo Tutti. |
PNPI |
Sigla del Partito Neo-Pagano Imperiale. |
Ponferrata |
Nome abbreviativo della Repubblica Democratica di
Ponferrata. |
PPI |
Sigla del Partito Patriottico Imperiale. |
PRI |
Sigla del Partito Riformista Imperiale. |
Primarie |
Strumento senza valore legale, utilizzato talvolta
dalle coalizioni o dai partiti per stabilire il candidato a Primo
Ministro attraverso votazioni. La prima volta fu utilizzato per
stabilire il candidato dell'Unità Democratica Imperiale alle elezioni
del gennaio 2006, e Jacopo Septe prevalse su Francesco Krucatas. La
seconda volta fu usato per lo stesso scopo da Insieme per la Nazione,
dove Luca Bandieras prevalse su Federico Konstitution. |
Principato di Seborga |
Micronazione riconosciuta indipendente dal Regno d'Italia che rivendica
il riconoscimento della sua indipendenza approfittando di un'anomalia
storica. Ha una superficie di 14 Km quadrati situati al centro della
provincia italiana di Imperia nella regione italiana della Liguria.
Forma di Governo - Monarchia costituzionale in cui il principe viene
eletto dal popolo e mantiene la reggenza a vita. Storia - Il
territorio di Seborga apparteneva in tempi antichi ai Catari. In seguito
divenne feudo dei Conti di Ventimiglia che lo cedettero ai monaci
Benedettini di Lerino nel 954. Nel 1079 fu consacrato principato del
Sacro Romano Impero e nel 1118 divenne il primo e unico Stato Sovrano
Cistercense. Nel 1729 fu acquistato da Vittorio Amedeo II, ma l'atto non
venne mai registrato! In seguito, probabilmente per dimenticanza, non
entrò a far parte della Repubblica di Genova prima e del Regno di
Sardegna poi. Nel 1861 per gli stessi probabili motivi, non fu annesso
al Regno d'Italia. Nel 1934 viene riconosciuto indipendente dall'Italia,
dal duce Benito Mussolini. Nel 1946 non è stato assegnato alla
costituente che ha formato la Repubblica Italiana. Poichè il diritto
internazionale non ammette usucapione Seborga è tuttora un principato.
Nel 1963 Giorgio I fu eletto all'unanimità principe di Seborga. Nel 1995
la popolazione approvò la Costituzione del Principato, gli Statuti
generali e i Regolamenti statali e nello stesso anno Giorgio I fu
rieletto a vita. Viene definita dagli storici inglesi la prima Monarchia
costituzionale del mondo. E' ancora in attesa di un riconoscimento
ufficiale che lo consacri a stato sovrano e indipendente. Nel 2006 il
tribunale dell'Aja riconobbe la legittimità delle rivendicazioni
seborghine. |
PROF. OAK
|
Vecchio nome di Hitler. |
Prussia |
Micronazione virtuale decaduta definitivamente nel
2004. Forma di Governo - Repubblica Storia - Fondata il 5
luglio 2002 nacque come micronazione virtuale con governo, istituzioni e
società, insomma una comunità virtuale autogestita. Nel marzo 2003 venne
creata una sua colonia, la Colonia Prussiana che venne integrata con lo
sviluppo di un gioco di ruolo. Ciò causò la decadenza della madrepatria
e solo nel luglio del 2003 con la chiusura del gioco di ruolo nella
colonia, la Prussia tornò alle sue origini micronazionali. Ma a causa
dell'insubordinazione di molti cittadini il forum della madrepatria fu
costretto a chiudere per restauro. A ottobre dello stesso anno la
Colonia Prussiana tornò ad orientarsi verso il gioco di ruolo, sarà un
fallimento che causerà un'irrefrenabile emoraggia di cittadini. Alla
fine del 2003 venne avviato un progetto che prevedeva sia la presenza di
un gioco di ruolo, sia quella di un governo con il compito di dare
ordine e istituzioni allo stato. La Colonia Prussiana prese così il
posto della madrepatria e venne ribattezzata con il nome di
quest'utlima: Prussia. Nello stesso periodo entrò a far parte della Lim.
A stento riuscì a sopravvivere per qualche mese nel 2004, dopo di che
decadette definitivamente e venne abbandonata. |
PSI |
Sigla del Partito Socialista Imperiale, anche nella
sua modifica in Partito della Sgnoccas Imperiale. |
PSR-MBP |
Sigla del Partito Socialista Repubblicano-Movimento
Bucolico Pastorale. |