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UDI Sigla dell'Unità Democratica Imperiale.
Umberto Virtual (m - imp:15/07/2008.28/11/2009) Gregario.
Unione Imperiale Coalizione formata nel maggio 2005 e composta da Partito Comunista Imperiale e Movimento Anarchia Illuminata. Presentatasi alle elezioni del giugno 2005 ottenne 4 seggi al Gran Consiglio e salì al Governo insieme alla coalizione Intesa, formando il Governo Misto. Ma un mese dopo, il MAI restò senza guida e la coalizione si sciolse.
Unità Democratica Imperiale Coalizione sorta nel settembre 2005 e formata da Partito Comunista Imperiale, Partito Libertario della Micronazione, Partito Liberale Progressista, Partito dei Laici Razionalisti, Movimento Imperiale Costituzionale e Partito Socialista Repubblicano-Movimento Bucolico Pastorale. Vinse le elezioni dell'ottobre 2005 e formò il Governo UDI, nelle stesse elezioni ottenne 5 seggi. Nel novembre del 2005 il PSR-MBP per ripicca verso chi non aveva appoggiato le sue intenzioni di progettare la trasformazione di Impero in repubblica socialista, uscì dalla coalizione e fece cadere il Governo. Successivamente entrò nella coalizione il Movimento Anarchia Illuminata. Perse consensi alle elezioni del gennaio 2006 ottenendo solo il 30% dei voti, conquistando tre seggi. Poco tempo dopo queste elezioni, il MAI uscì dalla coalizione, mentre MIC, PLR e PLP si fusero insieme a formare la Casa dei Riformisti Liberaldemocratici che rimase all'interno della coalizione. Nel corso dell'anno acquisì il Partito Socialista Imperiale, ma subì l'uscita dalla coalizione del Partito Libertario della Micronazione. Anche i due leader, Federico Konstitution e Jacopo Septe, mancarono di dare la loro disponibilità così che fu Salvatore Konstitution a doversi candidare come Primo Ministro alle elezioni del settembre 2006. Con l'abbandono del PCI da parte di Salvatore Konstitution, il leader della coalizione divenne Luca Aquila. Nel frattempo alla coalizione aderì anche il Movimento Populista - Liberale Imperiale, che ne uscì dopo pochi mesi, perché abbandonato. L'UDI perse anche le successive elezioni dell'aprile 2007, conquistando comunque 3 seggi. Nell'estate successiva anche il Partito Socialista Imperiale subì la stessa sorte del MPL, ma a settembre tornò a fare parte della coalizione. Partecipò, con la solita formazione a tre formata da PCI, PSI e CRLD, alle elezioni dell'ottobre 2007 dove vinse per due voti contro la coalizione IpN e con un margine molto più ampio contro l'ATI, ottenendo quindi l'incarico di formare il Governo guidato dal nuovo leader della coalizione e Primo Ministro Giuseppe Bandieras. Nelle medesime elezioni conquistò tre 3 seggi. Il Governo UDI 2 fu sciolto a seguito delle dimissioni rassegnate dal Primo Ministro e dal Governo il 16 marzo 2008 dando così avvio alla fase di Governo Transitorio di marzo-aprile 2008.. Alle elezioni dell'aprile 2008 l'UDI si presentò con i suoi tre partiti (Partito Comunista Imperiale, Partito Socialista Imperiale e Casa dei Riformisti Liberaldemocratici) ottenendo 20 voti e 3 seggi distribuiti nei 3 partiti. A causa della parità con l'altra grande coalizione IpN, si optò per un Governo Misto tra UDI e IpN. Nel novembre 2008 tornò alla guida Giuseppe Bandieras, tuttavia alle elezioni l'UDI (presentatasi con CRLD, PSI e VSE ma senza il PCI che mancò di candidarsi) ottenne il minimo storico e solo 2 seggi, ottenendo la metà dei voti della vincente IpN e diventando la quarta forza politica del paese. Dopo la pesante sconfitta, avviò un rinnovamento durante il Governo IpN 2, con nuove iniziative come l'approvazione di uno statuto interno nel maggio 2009. Nello stesso mese, alle elezioni, presentandosi con quattro partiti al suo interno (CRLD, PSI, VSE e PCI) recuperò terreno tornando ad essere la prima avversaria di IpN ed ottenendo 3 seggi. Il 23 giugno 2009 perse il PCI, ormai abbandonato che vi rientrò il 14 luglio 2009. Sempre composta da CRLD, PSI, VSE e PCI ottenne 3 seggi alle elezioni di dicembre 2009. Il 15 marzo perse il PSI e in seguito alla fusione di CRLD e VPE si presentò con solo due partiti (DPI e PCI) alle elezioni di giugno 2010 dove ottenne due seggi rivelandosi la terza coalizione per numero di voti. Non si presentò alle elezioni del gennaio 2011 a causa dell'assenza del Partito Comunista Imperiale che però invitò a far confluire i dati nell'unico partito della coalizione partecipante alla tornata elettorale, DPI.
Università Imperiale Nome con cui fu ribattezzata l'Imperiale Università degli Studi; dopo la confusa ma discreta gestione da parte di Francesco Krucatas, fu amministrata in modo più intuitivo ed efficace da Luca Bandieras.


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