CENTRI SOCIALI DI DESTRA

In questo libro viene analizzato il diffondersi di un fenomeno a Roma e dintorni, cioè quelo della nascita di "centri sociali" riconducibili all'area della cosiddetta destra radicale (che però, come sappiamo, in realtà non si considera né di destra né di sinistra). Essi si chiamano O.s.a. (Occupazioni a scopo abitativo) o O.n.c. (Occupazioni non conformi), a seconda che abbiano come scopo quello di fornire abitazioni agli italiani che ne sono privi (l'emergenza abitazione è vista, e in effetti è, molto importante per chi vive nel proprio territorio nazionale: in questi ambienti è nata la proposta del Mutuo Sociale) o semplicemente quello di diffondere la cultura non conforme (così è da loro definita, probabilmente perché non vogliono usare la parola Destra, ma penso anche per l'indipendenza intellettuale che alberga in chiunque scelga di sostenere idee considerate da parte dell'opinione pubblica insostenibili). Vengono naturalmente precisate le differenze con i C.s.o.a. (Centri sociali occupati autogestiti), le occupazioni di sinistra: oltre a quella ideologica, prima fra tutte quella che nelle O.s.a. e nelle O.n.c. non si assumono sostanze che alterano la mente. Nel libro si trovano anche dei testi di canzoni di alcuni gruppi rock che trovano spazio per esibirsi in queste strutture, alcuni tra questi: Zetazeroalfa, Insedia, Hate for Breakfast, 270bis (per un approfondimento sulla musica non conforme, si vedano anche i siti: www.lorien.it, www.musicalternativa.com, www.musicazione.com, www.odiatiefieri.com). Si parla anche del passaggio dalla diffidenza iniziale del mondo politico ("Le occupazioni sono da compagni"...) verso questo fenomeno fino alla candidatura da parte di Fiamma Tricolore di una persona scelta dalle O.s.a. per portare avanti l'iniziativa del Mutuo Sociale, Germano Buccolini alias Gerri; non mancano approfondimenti sui continui sgomberi verso queste occupazioni nonostante si contino sulle dita delle mani mentre quelle di sinistra nei dintorni sono più di cinquanta; infine, fra le cose più interessanti del libro ci sono tutta una serie di interviste a vari esponenti dell'area non conforme. Per quanto riguarda le O.s.a. (nome molto evocativo! Chi o.s.a. vince!) e le O.n.c. stesse, vi rimando ai siti segnalati nel libro: Casapound, il cui nome è ispirato al poeta americano anti-usura Ezra Pound (di cui trovate ance una poesia nel libro), Casamontag e Foro 753. Per quanto riguarda l'autore, Domenico di Tullio ha fatto davvero un bel lavoro inserendo tutto quel materiale fra interviste, immagini ecc., e l'argomento viene ben esaurito nonostante il libro non sia un grosso tomo (anzi è piuttosto agile, 220 pagine circa). Ho ancora un fatto da segnalare: pare che all'editore Castelvecchi, tradizionalmente di sinistra, abbiano fatto visita alcuni militanti di sinistra che hanno chiesto spiegazioni sulla pubblicazione del libro. Lui a proposito di quell'incontro avrebbe negato di aver ricevuto alcuna minaccia, certo è che se l'avese ricevuta non l'avrebbe di certo raccontato.