TRE METRI SOPRA IL CIELO
Le ragazze vestono Onyx, o qualunque sia l'ultima marca in fatto di body, parlano di Avant, di Marsan e delle mode
dell'ultimo minuto. I ragazzi invece girano con il loro ;Vitarino; o meglio con la Bmw lunga, magari fregata al papà. Le ragazze si preparano a
incontrare il ragazzo della loro vita. I ragazzi si sfidano in prove di
resistenza fisica, di velocità, di rischio. Fino all'ultimo respiro. Sullo
sfondo di una frenetica vita di clan, di banda (il mitico gruppo dei budokani: Schello, Pollo, Lucone), Step e Babi si incontrano.
class=SpellE>Babi è un'ottima studentessa, Step
(Stefano) è un violento, un picchiatore, uno che passa i pomeriggi in piazza
davanti al bar con gli amici o in palestra e la sera sulla moto o nella bisca
dove si gioca a biliardo. Appartengono a due mondi diversi, ma finiscono per
innamorarsi. Non è un rapporto facile perché nessuno dei due cede facilmente. Eppure si trasformano. Babi sembra
irriconoscibile agli occhi dei genitori. Step rivela
aspetti che ben poco collimano con la sua immagine - faticosamente costruita -
da superduro. E in effetti muscoli palestra e violenza
nascondono un trauma, un nodo irrisolto che getta un'ombra scura sulla vita
familiare di Step e sulla tormentata love story con
Baby.Tre metri sopra il cielo; è un romanzo di vite quotidiane. C'è la
noia, la fatica, la banalità dell'esistenza metropolitana. C'è l'adrenalina, la
drammaticità dello scontro fisico, della prova di forza maschile. C'è un
universo che da una parte guarda alle commedie romantiche adolescenziali e dall'altra
al ritratto di giovinezze allo sbando così come le racconterebbe un Paolo Crepet.