L'IMPERO DEI DRAGHI

Il libro l'impero dei Draghi è un libro dalla qualità narrativa molto alta e dalla aderenza storica reale. Innanzitutto a parte l'avvicente trama che in alcuni parti assume quasi la posizione di un genere fantacy, anche se lui scrive il libro e descrive le meraviglie cinesi dal punto di vista sbalordito di un romano, c'è da dire che Manfredi riesce con eleganza a far incontrare la civiltà Occidentale di stampo greco-romano e quella Orientale e Cinese. Si vedono perfettamente le caratteristiche delle tue civiltà, i loro principi, l'equilibrio orientale e la saldezza occidentale. L'autore Manfredi anche in questo libro è splendido nella trama. Parte tutto nell'epoca di crisi due Impero. Abbiamo la cattura di Valeriano in Occidente da parte dei Persiani e in oriente il periodo dei tre regni succeduti alla dinastia Han. Valeriano e la sua scorta, tra cui c'è il protagonista Marco Metello Aquila, vengono fatti prigionieri a tradimento, mentre il figlio del sovrano, ossia Gallieno, porta l'impero quasi al disastro. Valeriano morirà prigioniero, mentre i romani della scorta sotto Metello riusciranno a fuggire verso Oriente dove intrecceranno le loro vite ad un principe cinese usurpato che dovrà riconquistare il trono. Il tutto si intreccia con leggende romane come quella della legione perduta al tempo di Carre, e altre vicende cinesi. In questo libro si nota come l'autore abbia espresso il suo massimo livello di qualità narrativa, rimettendo in questo libro tutti i valori morali che ha cercato di trasmettere nella sua vita letteraria. Un ottimo libro, da leggere. Narrazione: 9
Trama:8
Aderenza Storica: 8
Qualità: 8

Voto complessivo: 8+