Era il 1890. I Lakota erano stati piegati con la forza e con l'inganno ed erano rimasti scioccati dalla recente morte di Tatanka I'yotanka (Toro Seduto), assassinato. La loro ultima speranza era sorta quando Wovoka, il messia paiute, aveva diffuso tra diverse nazioni nativo americane la danza degli spettri. Wovoka sosteneva di aver avuto dei messaggi dal Grande Spirito e affermava che se tutti gli indiani avessero praticato la danza degli spettri, i bianchi sarebbero spariti, gli indiani morti tornati in vita e le loro terre sarebbero tornate rigogliose. Uno dei più interessati seguaci delle parole di Wovonka era Piede Grosso (Si Tanka). Si trattava di un capo dei Miniconjou, una delle tribù dei Lakota. La danza degli spettri, sempre più diffusa, aveva fatto tornare tesi gli Stati Uniti... forse perché la profezia di Wovoka incuteva davvero paura o più realisticamente perché temevano rivolte.


Piede Grosso


Piede Grosso e la sua gente vivevano nella riserva di Cheyenne River (nel Sud Dakota) ed a loro si erano uniti da poco un centinaio di Hunkpapa, altra tribù Lakota, rimasti spaesati dopo la morte del loro capo Toro Seduto. Proprio la morte di quest'ultimo aveva indotto il capo dei Miniconjou a decidere di partire con tutta la sua gente per cercare riparo nella riserva di Pine Ridge sotto l'ala protettrice di Nuvola Rossa (Makphya Luta), il primo storico Lakota a sconfiggere i bianchi e a costringerli nel 1868 alla stipulazione di un trattato di pace perenne coi Sioux (ma l'unica cosa perenne furono le infrazioni del trattato fatte dagli Stati Uniti) che però da molto tempo si era sottomesso ed aveva accettato la vita in riserva. Così i Miniconjou partirono alla volta di Pine Ridge, guidati dal loro capo, ignaro che quello stesso giorno, il 17 dicembre 1890, le autorità degli Stati Uniti avevano emesso nei suoi confronti un ordine di arresto con l'accusa di formentare disordini, per via della danza degli spettri.


I Miniconjou a Cheyenne River


Lungo il tragitto Piede Grosso si ammalò di polmonite e dovette procedere trasportato su un carretto. Il 28 dicembre 2006 la carovana dei Miniconjou fu però intercettata dal 7° cavalleggeri (ricostituito dopo il suo totale annientamento della storica grande vittoria indiana a Little Big Horn, dove perse la vita George Custer) che la prese in custodia per portarla in un accampamento della cavalleria statunitense presso il torrente Wounded Knee. Piede Grosso fece issare bandiera bianca sul suo carretto ed in seguito si presentò dal maggiore Samuel Whitside con le sue coperte intrise del sangue dei suoi polmoni, per spiegargli quale era il suo intento. Whitside disse quindi alla sua guida, il meticcio John Shangreau, di disarmare i Miniconjou, ma questi gli rispose che se lo avesse fatto in quel momento probabilmente ci sarebbe stato uno scontro dove sarebbero morti donne e bambini. Il maggiore voleva eseguire l'ordine pervenutogli, cioè togliere armi e cavalli agli indiani, ma decise di seguire il consiglio della guida di rinviare tutto all'arrivo all'accampamento sul Wounded Knee. Disse quindi ai Miniconjou che dovevano proseguire fino al luogo stabilito: fece caricare Piede Grosso su un'ambulanza militare e formò una colonna di indiani, chiusa da quattro squadroni di cavalleria, due in testa e due in coda al gruppo. Giunsero quindi a Wounded Knee dove i Miniconjou furono contati: la banda di Piede Grosso era costituita da 120 uomini e 230 tra donne e bambini. Furono fatti accampare a sud del campo militare. Per scongiurare fughe due squadroni di cavalleria vennero messi a circondare i tepee Miniconjou e due cannoni Hotchkiss furono posizionati su una collinetta e puntati verso l'accampamento indiano. Più tardi giunse il resto del 7° cavalleria, sotto il comando del colonnello James W. Forsyth che prese in mano la situazione ed informò il maggiore Whitside del destino riservato ai Miniconjou: dovevano essere caricati su un treno e deportati nella prigione militare di Omaha. Prima della notte furono posizionati altri due cannoni accanto agli altri.




Alcuni Miniconjou nell'accampamento a Wounded Knee


La mattina, a seguito di uno squillò di tromba, i soldati montarono a cavallo e circondarono i Miniconjou e diedero agli uomini disposizione di radunarsi al centro del campo per un colloquio, al termine del quale sarebbero andati a Pine Ridge. Gli uomini più anziani si posizionarono vicino a Piede Grosso, seduto davanti all'uscio del suo tepee dal quale era stato portato fuori. Fu distribuita la colazione, costituita da gallette. Poi il colonnello Forsyth ordinò agli indiani di disarmarsi, così che essi consegnarono i loro fucili ammucchiandoli al centro dell'accampamento. Ma i soldati non erano soddisfatti, così tutte le tende furono perquisite e vennero prelevati i coltelli, le scuri ed addirittura i pali dei tepee che furono riposti accando al mucchio di fucili. Ma i soldati si misero a perquisire anche i Miniconjou, facendoli spogliare delle loro coperte. Ciò causò la protesta di Uccello Giallo, uomo medicina, il quale intonò un canto sacro ed accenno alcuni passi della danza degli spettri assicurando i guerrieri che i loro indumenti sacri li avrebbero protetti dalle pallottole. La nuova perquisizione portò scarsi risultati: furono infatti rinvenuti solo due fucili. Uno di questi era un Winchester appartenente a Coyote Nero, un giovane Miniconjou sordo. Non capendo cosa stesse accadendo, il giovane alzò il fucile sopra la sosta, rivendicandone la proprietà e sostenendo di averlo dovuto pagare molto. Anziché lasciargli il tempo di riporre il fucile, i soldati iniziarono a percuotere Coyote Nero e tentarono di strappargli il fucile dalle mani. Parti un colpo ed il massacro ebbe inizio.

I soldati iniziarono improvvisamente a fare fuoco e a colpire chiunque si trovassero di fronte. Mentre buona parte dei Miniconjou giacevano a terra, morti o feriti, incluso Piede Grosso ormai moribondo, il fuoco dei soldati si placò momentaneamente. Mentre alcuni Miniconjou tentavano di difendersi con alcune armi recuperate, i cannoni fecero fuoco sull'accampamento facendolo a pezzi: i tepee furono rasi al suolo e i colpi uccisero uomini, donne e bambini situati nel campo. L'esercito non esitò a sparare sulle donne, sui vecchi e sui bambini che tentavano di fuggire disperatamente. Quando tutto finì i corpi di 153 Miniconjou, tra cui una cinquantina di donne ed una ventina di bambini, erano a terra privi di vita, insieme a quello di Piede Grosso. Altri 150 indiani circa, che risultarono dispersi morirono per le gravi ferite tentando di allontanarsi dal luogo della strage.

Il corpo di Piede Grosso



Il corpo di Uccello Giallo









Più tardi un distaccamento di soldati giunse a Wounded Knee a raccogliere i feriti, così che 51 Miniconjou agonizzanti furono caricati su dei carri e portati a Pine Ridge. Ma le baracche erano state riservate ai soldati e gli indiani feriti furono lasciati per ore sui carri, esposti al gelido freddo invernale. Infine i 4 uomini e 47 tra donne e bambini Miniconjou furono portati in una chiesa episcopale e posizionati a terra, dove il pavimento era stato ricoperto di paglia. Diversi di loro morirono per le ferite riportate.







Una tempesta di neve si abbattè su Wounded Knee ed il freddo congelò i corpi degli indiani che assunsero posizioni strane. Solo diversi giorni dopo, i corpi vennero recuperati e sepolti in fosse comuni.












"Non sapevo in quel momento che era la fine di tante cose. Quando guardo indietro, adesso, da questo alto monte della mia vecchiaia, ancora vedo le donne e i bambini massacrati, ammucchiati e sparsi lungo quel burrone a zigzag, chiaramente come li vidi coi miei occhi da giovane. E posso vedere che con loro morì un'altra cosa, lassù, sulla neve insanguinata, e rimase sepolta sotto la tormenta. Lassù morì il sogno di un popolo. Era un bel sogno... il cerchio della nazione è rotto e i suoi frammenti sono sparsi. Il cerchio non ha più centro, e l'albero sacro è morto."
Hehaka Sapa (Alce Nero), sopravvissuto a Wounded Knee

In Memoria dei 300 uomini, donne e bambini Miniconjou massacrati a Wounded Knee