BURT BACHARACH - MAGIC MOMENTS. THE DEFINITIVE COLLECTION

Quando posso evito di recensire raccolte, ma di fronte a un fenomeno intero come Burt Bacharach non si può entrare nello specifico di un disco senza tralasciare una miriade di elementi fondamentali. Tutto questo perchè la musica di Burt Bacharach è uno dei tratti salienti della società moderna, una colonna sonora di tutti i film moderni, un motivetto che viene fischiato da cinquant'anni nell'emisfero occidentale. Le canzoni di Burt Bacharach sono ancora in classifica a quarant'anni dalla prima uscita, riproposte e coverizzate da artisti emergenti, da vecchie glorie quando non san cosa pubblicare per Natale, negli show di band scalcinate negli hotel. Sono canzoni pop nel vero senso della parola: popolari, ma anche codificate nella semplicità, nella cantabilità, con ritornelli fulminanti e motivi coinvolgenti. Quella di Bacharach è una musica che si ricorda senza problemi, che per forza di cose piace, perchè ormai nel sangue di tutti. Questo ottantenne originario del Kansas è l'evoluzione di Gershwin, Irving Berlin e Cole Porter, il codificatore di un genere musicale nel quale popolare non significa banale. Magic Moments è una raccolta del 2008 di ben tre dischi che ha il merito di farci sentire il meglio della sua grandissima e fortunatissima produzione (70 canzoni in classifica, 70!) spaziando negli anni e negli interpreti. Val bene ricordarlo per i neofiti: Bacharach è semplicemente compositore, al limite suona il pianoforte, ma le canzoni se le è sempre fatte cantare da qualcun altro, come per esempio Dionne Warwick. Qua troviamo alcuni dei nomi più celebri della storia della musica (Tom Jones, Dusty Springfield, Aretha Franklin, Elvis Costello, Herb Alpert), a interpretare eterni classici come What the world needs now is love, Raindrops keep falling in my head, Alfie, Walk on by, la celebre Magic moments di Perry Como, I say a little prayer, Wishin' and hopin', Liberty Valance, fino ad arrivare alle ultime fatiche, come Arthur's theme o i successi con Elvis Costello, in un album di cui parleremo in seguito. L'orchestra di Bacharach vi può condurre in un viaggio di tre ore tra le sonorità più familiari e liete di questa musica moderna, presentandone uno degli autori più importanti e influenti. Se abbiamo musica pop di qualità lo dobbiamo a Burt Bacharach, un artigiano delle note e non dei mezzi di produzione, immune a tecnologie ed evoluzioni, come Bach, Mozart, Beethoven e Gershwin.