CHINA CRISIS - FLAUNT THE IMPERFECTION

Nati nel 1979 a Liverpool (città anche degli Echo & The Bunnymen di cui abbiamo già parlato), i China Crisis sono un gruppo pop di scarsa fortuna, autore di diversi album durante gli anni '80 e dei primi anni '90. Sicuramente insieme ai gloriosi Prefab Sprout e agli XTC hanno avuto l'onore di addolcire molto il sono new wave e le sue derive post punk, verso la musica della seconda parte del decennio, sicuramente un pop più semplice e più artigianale che non il synth pop spopolante tra 1980 e 1982. Il loro album migliore è Flaunt the imperfection, uscito nel 1985 (anno di grandi capolavori), in cui si sente davvero la mano degli XTC, seppur con un tono sicuramente meno scanzonato. Senza grande impatto discografico, il disco rimane un gioiello del pop, molto trascurato. La prima traccia, The highest high è una chiara dichiarazione di intenti, musica semplice, leggera e con un utilizzo moderato dell'elettronica, lasciando quindi sicuramente il fascino del suono più grezzo. Non si può sicuramente dimenticare però You did cut me, in cui la presenza del sax e dei fiati corona un'ottima ballata cantata splendidamente, il genere che farà andare gli Spandau Ballet in cima alle hit parade. Più sintetiche ma anche più originali sono Black Man Ray e Wall of God, la seconda soprattutto ha un ritmo incalzante dovuto esclusivamente ai sintetizzatori, protagonisti anche di una sequenza solista in chiusura. Ritmi più rockeggianti per Gift of freedom, altro brano veloce così per King of a catholic state, perfettamente pop e nello stile simile a quello degli Steely Dan, con grande attenzione per tutti i suoni, perizia quasi jazzistica. Il capolavoro però è chiaramente Bigger the punch I'm feeling, di notevole ispirazione per la musica anni '90, con ottima fusione tra musica ben eseguita (ancora una volta il sax merita molto) e ritornello veramente contagiante. Chiudono le atmosfere soft di Blue sea. Album consigliatissimo, anche perchè poco considerato dal grande pubblico, giudizio sicuramente immeritato.