ELIO E LE STORIE TESE - EAT THE PHIKIS

Nel 1996 Elio e le Storie Tese parteciparono al Festival di Sanremo con la canzone "La Terra dei Cachi", che si piazzò al secondo posto. Furono comunque i vincitori morali di quell'edizione, anche perché in tal modo si fecero conoscere al grande pubblico. Questo album uscì alcune settimane dopo, per contenere anche alcune registrazioni effettuate sul palco dell'Ariston. Le prime due tracce sono appunto due di queste. "Vincitori e campioni" contiene accordi e rumori di sottofondo che introducono a "La Terra dei Cachi live in Sanremo", versione eseguita nella serata conclusiva del festival coi componenti del gruppo truccati come i Rockets. "Burattino senza fichi" è una rilettura politicamente molto scorretta della fiaba di Pinocchio. "T.V.U.M.D.B.", che vede la partecipazione di Giorgia, è una satira di certe manie adolescenziali, con un riferimento ad un fatto che all'epoca era d'attualità ("olfa il gas nervino del santone" - gli attentati nella metropolitana di Tokyo ad opera della setta "Aum Shrinkyo" di Shoko Asahara). "Lo stato A, lo stato B" ha un'introduzione di stile "dance". Una sua versione con testo di stampo sportivo anziché erotico fu usata come sigla del programma della Gialappa's Band "Mai dire gol". Vi partecipa anche Enrico Ruggeri, con una citazione da "Quello che le donne non dicono". "El Pube" si fa notare soprattutto per le sonorità latinoamericane. Elio vi suona anche il flauto, strumento per il quale è diplomato. "Omosessualità", che si avvicina allo heavy metal, è una rassegna di luoghi comuni su questa tendenza sessuale. "Mio cuggino", un altro dei pezzi più famosi del complesso che ebbe anche l'onore di un fantastico videoclip in bianco e nero, è una raccolta di leggende metropolitane. Alla fine c'è una parte recitata da Aldo (senza Giovanni né Giacomo). "First Me, Second Me" è cantata da Elio e James Taylor in un inglese maccheronico; prima ricorda una canzoncina per bambini, poi una canzone romantica. "Milza", che fa ampio uso di suoni elettonici e distorsioni, è una disquisizione su quest'organo. "Li immortacci" è cantata in romanesco con Giorgia ed Edoardo Vianello (che cita "I Watussi"). "Tapparella", brano molto eterogeneo, è un'accozzaglia di cose stomachevoli di un tipico ragazzino "sfigato" delle scuole medie. "Neanche un minuto di non caco" è la registrazione dell'esibizione nella serata intermedia di Sanremo: in quel frangente i concorrenti avevano a disposizione un solo minuto. Elio e le Storie Tese, invece di limitarsi ad una versione ridotta del loro brano, ne presentarono una versione accelerata, che alla fine fece esclamare a Pippo Baudo, che conduceva la trasmissione, "Sei matto!"