FRANCO BATTIATO - Gommalacca


 

Ho già recensito La Voce del Padrone, uno dei massimi capolavori di Battiato e della musica italiana. Potrei parlare degli album lì attorno, del periodo, invece no! Gommalacca, pubblicato nel 1998, è qualcosa di diverso, di più complesso, ma allo stesso tempo egualmente affascinante, e che sembra distacca dal cammino del cantautore fino ad allora. Si distacca e si toglie di dosso le sonorità classiche, i cori da lirica, il pianoforte, per creare qualcosa di più duro, elettronico e rock. Rappresenta quindi, anche in virtù di quello che verrà dopo (come Ferro Battuto e l'ultimo, Dieci Stratagemmi) un capitolo a parte della sua discografia, ma sicuramente un grandissimo capolavoro. Shock in my town, singolo principale e un po' manifesto del disco, incarna tutte queste caratteristiche. Coniuga infatti cori inquietanti e surreali (Shock in my town, velvet underground) con chitarre elettriche, effetti elettronici, e un ritornello urlato, breve, intensissimo. Segue Auto da fè, che dall'inizio sembra tutto fuorchè Battiato..ma è una sensazione che dura ben poco, anche i testi infatti (e la musica, con un riff ripetitivo) ci riportano subito nella dimensione del siciliano. Si può ascoltare ancha Maria Callas, in un omaggio di grande effetto, tra elettronica e acustica, senza scadere nel banale. Sicuramente un lento, di grande effetto. Ma torniamo invece al Gommalacca puro, con Il ballo del potere. Qui l'elettronica, le percussioni quasi tribali, e il testo, incentrato sul trasformismo, rendono il brano un capolavoro. Segue una parentesi ricca di elementi buoni, ma senza con l'orecchiabile La preda, E'stato molto bello e la bellissima Quello che fu. Unica nota negativa, almeno per me, Il mantello e la spiga, che non riesco a farmela piacere. Conclude Shakleton, storia di un capitano nell'artico. Qui fondiamo la prosa con la canzone, l'italiano con il tedesco, la ballata con le ritmiche ossessive, in qualcosa di sperimentale, ma allo stesso tempo completo. Disco superbo, l'ultimo capolavoro di Battiato, un po' spento nei dischi successivi. Speriamo si riprenda con l'album nuovo

Duck Luca