GIORGIO MORODER - FROM HERE TO ETERNITY

Vecchio signore di origine svizzera, Giorgio Moroder è stato uno dei pionieri dell'elettronica applicata ai ritmi meno impegnati e più commerciali. Veicolatore delle idee dei Kraftwerk in Italia (al contrario di quanto faceva Battiato, con un approccio ben più avanguardistico) e grande produttore internazionale di disco music e di colonne sonore (tra cui Scarface), Moroder ha in questo album del 1977 una forte rappresentanza di gran parte della sua carriera. Poco più di una mezzoretta di musica fatta praticamente solo di voci e sintetizzatori, con ritmi incalzanti, effetti sintetici, testi scarni (e la voce è quasi solo uno strumento, senza far arrivare messaggi all'ascoltatore) e vocoder ci introducono nella disco music e nel luogo del non impegno per eccellenza. Questo non ci deve distrarre, il disco è tutto fuorchè banale e stupido, ha dietro infatti grandi intuizioni che saranno molto utili negli anni a venire. Il funk elettronico di I'm left, you're right, she's gone (uno dei brani migliori in assoluto) sarà di grandissima ispirazione per l'ultima parte di carriera di artisti come gli Earth, Wind & Fire. Il dualismo voce robotica-coriste sul ritmo ballabilissimo e ripetitivo va a creare un pezzo sicuramente da procurarsi. Tutt'altro discorso la versione sintetica del liscio e della canzone popolare di Too hot to handle, qui tutto si semplifica e se non fosse per gli stacchi di sinth, si perderebbe il fascino della sperimentazione. Ottima la title track, che entra nell'aspetto maggiormente disco, con un mix più abile tra voce e base musicale. Brano più commerciale, sarà il primo, fortunato, singolo. Da citare infine anche First hand experience in second hand love, in cui si anticipa parte del lavoro che faranno i Kraftwerk in Computerwelt, con la sperimentazione che porterà all'esplosione techno. Qui i ritmi si fanno molto più incalzanti e anche, volendo, più monotoni, confezionando un brano meno affascinante del resto ma pieno di spunti. Giorgio Moroder continuerà il suo lavoro di ideatore della disco music per molti anni, non ha ancora smesso, rimanendo quindi una delle menti più geniali di questo campo. Album come From here to eternity sono ancora lì a dimostrarlo, anche dopo 31 anni la loro pubblicazione.