EARTH, WIND & FIRE - HEAD TO THE SKY

Uscito nel 1973, due anni prima del clamoroso successo del capolavoro That's the way of the world, Head to the sky è uno dei primi album del gruppo statunitense Earth, Wind & Fire, alfieri del funk e della dance anni '70, con uno stile unico ancora oggi fonte di ispirazione. E' l'ultimo di una serie, poi ci sarà Open our eyes, radicalmente diverso, degli album meno fortunati e più sperimentali degli esordi, delle produzioni semplici e delle poche canzoni, ma è anche il migliore di questi primi capitoli della storia degli EW&F. La radicale differenza rispetto agli album seguenti è infatti la presenza di tracce marcatamente più di ispirazione jazz (come faranno anche gli Azymuth), combinate con le atmosfere latino-americane. Questa volta si tratta di Zanzibar, uno dei più bei pezzi di tutta la loro storia: 13 minuti di perfetto funk. La voce il falsetto (che non può mancare), le chitarre, tutta la serie delle percussioni, la tromba, il sax, i bonghi, vanno a creare un'atmosfera magica, esotica e irripetibile, in un brano capolavoro. Il resto? Non un semplice contorno: si affaccia anche il prototipo della classica canzone EW&F: Evil, con i cori, la voce naturale solista, il contorno marcatamente funky. Keep your head to the sky, che sembrano le prove generali per l'indimenticabile Devotion (che apparirà nell'album seguente), ballata lenta e retta in gran parte sul coro, ma anche The world's a masquerade e soprattutto Clover si fanno apprezzare, quest'ultima soprattutto libera anche qualche momento più rock'n'roll, poi non più sfruttato. Album quindi che rimane tra i migliori di una carriera lunga 30 anni, fondamentale per l'evoluzione di un gruppo che entrerà nella storia della musica pop, meritatamente.