KRAFTWERK - Minimum Maximum




I Kraftwerk sono entrati sbattendo la porta nella mia scena musicale e non hanno intenzione di andarsene, quini tanto vale recensirli di nuovo in questo magnifico album live uscito nel 2004 e che contiene il massimo della produzione di 30 anni di musica elettronica tedesca. L'album raccoglie il meglio anche di tutto il tour Minimum Maximum in tutto il mondo presentando diversi pezzi da concerti diversi: Londra, Ljubiana, Riga, Mosca, Parigi, Berlino, Varsavia, Budapest, Tallin, San Francisco e Tokyo. Possiamo dividere il tutto in due parti, come nei dischi che compongono l'album: la prima, più lenta e riflessiva che contiene perle come The man machine, Vitamin, Autobahn (bellissima in tutti i suoi 10 minuti) e Neon lights, purtroppo decurtata a soli 5 minuti. La seconda invece è l'anima più dance del gruppo e dopo l'inizio più di atmosfera con Radioactivity e l'insieme Trans Europe Express-Metal on metal si passa alle hit del 1981: Numbers e la sequenza techno di Computer world che si chiede con l'incomprensibile, ma solo nelle parole, Dentaku. Poi la bellissima The robots, in versione remixata, che dà la prova che il gruppo, anche nel silenzio, è riuscito a migliorarsi costantemente. Chiude Music non stop, emozionante quanto ritmata: uno spettacolo. Ascolto obbligato a chiunque voglia sapere dei Kraftwerk o dell'elettronica in generale.

Duck Luca