NICOLA CONTE- OTHER DIRECTIONS
Risale al 2004 la prima pubblicazione della sezione italiana della Blue Note, il disco è quello di un giovane dj barese, accompagnato dai migliori jazzisti italiani: Nicola Conte.
Dopo un album più dance, l'artista si dedica a qualcosa di più soft, dalle atmosfere nu jazz e bossa nova.
Il risultato è Other directions, un album interessante e scorrevole per un jazz sicuramente più facile ma non per questo meno godibile.
Lo può testimoniare il lento Sea and sand, che introduce anche con la voce di Till Brenner e la tromba di Fabrizio Bosso.
Temi più vivaci per Nefertiti, latineggiante e sorretta dalla perfezione della tromba e del pianoforte, un mix che sarà sicuramente la via del successo anche del celeberrimo Mario Biondi.
Qualche sperimentazione jazzistica in più la ritroviamo nel piano e nella batteria di Impulso, verso veloci suoni vintage. Così anche A time for spring, più calma e piena del flauto e della voce anni'30 di Lisa Bassenge.
Il singolo di lancio è la traccia seguente: Kind of sunshine. Di buon riscontro commerciale, fa molto più uso di voce ed elettronica, su sonorità più commerciali. Il brano è molto divertente davvero, forse un po' ripetitivo.
Più classiche sicuramente le seguenti Aphrodite's Dream e il virtuosismo dei fiati di Several shades of dawn, breve ma intenso brano, tra i migliori dell'album, The Darma Blues.
Chiusura ancora vintage, e il francese aiuta molto, con Le Depart, su ritmi lenti e simili a Sea and sand, come un ipotetico cerchio.
Album quindi godibilissimo, fantasioso, con pochi momenti di noia. Consigliato quindi, anche come ottimo sottofondo