P.G.R. - D'ANIME D'ANIMALI

E' arrivato per i Per Grazia Ricevuta (ri-scritto ora PG³R, perchè "Però Gianni, Giorgio, Giovanni Resistono") il momento dell'ennesima svolta, per certi versi un ritorno al rock, solo che ora è più melodico delle precedenti esperienze dei CCCP, in cui si arrivava al punk. Un rock melodico ma anche più introspettivo e di conseguenza più introspettivo è anche l’album, che viene scritto nel periodo in cui Giovanni Lindo Ferretti esce dal trauma della morte dei genitori. L’album si apre con Alla pietra, che ri-dipinge una delle migliori atmosfere vissute dai precedenti PGR (quelli con Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli, per intenderci); segue una critica alla società contemporanea, quasi passata al vetriolo, nei quasi 7 minuti e mezzo di Casi difficili, dove si fa forte la critica ferrettiana che si leva sui principi cattolici (“Sia almeno sano scopare” riferito al rifiuto della fecondazione assistita). È proprio la fede un elemento che caratterizza la composizione dei testi di questo – a prescindere dal credo – piacevole lavoro; infatti di altri momenti legati al pragmatismo cattolico e soprattutto passati con chi spesso ci insegna a vivere, parla I miei nonni, forse il brano più toccante dell’intero album. Qui, l’infanzia di Ferretti: ambienti campagnoli, famiglia, religione (poi affiancata da una strana concezione comunista) e…. cavalli! Come alcuni sanno, il frontman dei PGR adora questi animali, che vengono resti quasi protagonisti nella “epica” Cavalli e cavalle. Seguono una speranza (Divenire), un rapporto fisico ma visto da un punto di vista sensitivo (Tu e io, poi trasformato in una più light Io e te) e un’inaugurazione dell’attuale situazione (P.G.G.G.R.; vedi inizio dell’articolo) che giustamente anela a un speranza: Si può.
Playlist:

01 Alla pietra
02 Casi difficili
03 Divenire
04 Orfani e vedove
05 Tu e io
06 I miei nonni
07 Io e te
08 Cavalli e cavalle
09 S’ostina
10 P.G.G.G.R.
11 Si può