PET SHOP BOYS- BEHAVIOUR
I Pet Shop Boys sono una delle anime degli anni '80, il duo è infatti autore di alcune tra le più geniali canzoni pop di tutto il decennio.
Il loro campo è ovviamente il pop, ultrasintetico e ben congeniato e il loro esordio è datato 1985 con il celeberrimo singolo "West End Girls".
Escludendo la necessaria raccolta di singoli Discography (1991) l'album più importante è comunque Behaviour, l'unico vero capolavoro.
Infatti la necessaria evoluzione del gruppo ha trovato lo sbocco nel 1990, con una sequenza di canzoni decisamente perfetta.
Il meglio comunque è sentibile da subito, con l'azzeccatissimo singolo Being Boring, dolcezza sintetica e irresistible che, senza grandissimo successo commerciale, è diventata uno degli alfieri dei tour del duo inglese. Ottima prova anche della voce, dosata e senza troppe ambizioni, come un ulteriore strumento.
Atmosfere più decise in This Must Be The Place I Waited Years For Leave, più giocato sugli effetti sonori e meno sul xomunque trascinante ritornello.
Lento cristallino To Face The Truth, con tastiera molto anni '90 e in cui la voce ha un ruolo da, meritata, protagonista.
Allegria invece nella meno sintetica How Can You Expect to Be Seriously, in cui si sente anche qualche sperduto fiato e una solitaria chitarra elettrica, un buon riempitivo.
Molto ispirata al passato della band è Only The Wind, che introduce anche la bellissima My October Symphony, un altro dei brani simbolo di questo disco nel connubio tra l'elettronica e il coinvolgimento più caldo del pop.
Altro singolo è So Hard, brano semplice, ballabile e di buon impatto, non siamo ai livelli della perfezione di Being Boring ma rimane degno del resto.
E se Nervously lascia un po' a desiderare, la sua continuazione End of the World (è infatti un'unica canzone in due parti) completa il vuoto, con un ritmatissimo gioiello.
Chiude Jealousy, altro lento con un finale in grande stile, a conclusione dell'unico vero capolavoro dei Pet Shop Boys, all'apice della loro evoluzione stilistica.