SENOR COCONUT & HIS ORCHESTRA- EL BAILE' ALEMAN

Uwe Schmidt è un musicista tedesco, trapiantato in sud america. Ha diverse identità musicali (Atom heart atom, o questa, Senor Coconut) e ha la brillante idea di coniugare la musica elettronica, di tedeschissima memoria, con le ritmiche latine. Quindi ecco a voi El Bailè Alemàn, un album in cui sentirete i Kraftwerk come non mai, in versioni strane ma divertenti. Dopo una breve introduzione vocale possiamo passare da quelle che in Showroom dummies erano tastiere ossessive alle trombe, ai coretti molto club vacanze, chachacha tedesco . Anche Trans Europe Express subisce mutamenti terribili e quello che era il treno ora può essere quasi un trenino...Sorprendono comunque le percussioni, che ripercorrono le tappe più sperimentali della canzone originale del 1977. Anche The robots riprende molto la precedente, dove il tema principale, viene scandito quasi come un clacson. Delicatissima Neon lights, uno dei momenti più belli, perfettamente ballabile e scorrevole. Le trombe dominano ancora, ma in maniera più bella che mai . Non poteva ovviamente mancare Autobahn, dove sentiamo anche fisarmoniche molto popolari, atmosfere da fiera di paese, più che da autostrada. C'è anche una ritmatissima e brevissima Home computer, seguita da un' altrettanto scatenata Tour de France, a ritmo di merengue. Più noiosa invece The man machine, poteva essere risparmiata. Chiude Music non stop, realizzata lontano dalla ricorrenza martellante ma portata verso temi più semplici e melodici, torna la fisarmonica a dominare la scena. Si è mancato il sacrilegio, l'esperimento di reinterpretare così i capolavori dei Kraftwerk è stato sicuramente azzardato, ma neanche così male