SHARON JONES & THE DAP KINGS - 100 DAYS, 100 NIGHTS

Sharon Jones non č uno schianto, ha circa 50 anni, piuttosto in carne. Sharon Jones non ha la voce di Anita Baker, di Celine Dion, di Aretha Franklin o di altre cantanti note e stranote per le loro interpretazioni. Ma in fondo la Daptone Records non č la EMI, o la Sony. La spartanitā di un disco come 100 days, 100 nights (del 2007), album che cavalca l'ondata revival soul-rythm and blue's di questi ultimi anni (il successo di Bublč, della Winehouse e di altri successi sparsi) č intuibile da subito, nel suono vecchio stile, negli arrangiamenti, nei ritmi, che rimandano chiaramente alla belle epoque della musica nera. Ecco quindi cosa rimane: l'interpretazione da signora di altri tempi, i fiati ruggenti, la batteria e il basso in un semplice contorno, in un prodotto poco utile, ma comunque decente. Un pugno di buone canzoni, tra cui spicca Nobody's baby, che non aggiungono nulla, ma si possono apprezzare.