SIMPLE MINDS - REAL TO REAL CACOPHONY

E' impensabile parlare di un album come Real to real cacophony senza occuparsi della storia dei Simple Minds, soprattutto in questi primi anni. Real to real cacophony è infatti il 2° album degli scozzesi ed esce, nello stesso anno di Life in a day, nel 1979. Il nome è tutto un programma: cacophony, cacofonia. Quindi niente musica gradevole, per un disco che è stato definito il più "oscuro" dei Simple Minds. E' importante comunque, insieme al già citato Life in a day, a Empires and dance e ai due di Sons and fascination, perchè è parte di quel processo evolutivo della band, che porterà al picco massimo di New gold dream. Si prendono quindi le distanze dal post punk, forse un po' confusionario ma ricco di tastiere sgargianti e sonorità comunque gradevoli, per addentrarsi in atmosfere sullo stesso genere ma molto più buie, lente e, appunto, cacofoniche. Molti brani non superano i 3 minuti, come Real to real e Cacophony, title track esimboli di questo disco, la prima per la parte più gradevole, la seconda per le ostiche strumentali. Per le prime citiamo Factory, uno dei brani più leggeri e ascoltabili, Premonition, una delle migliori, tra esperimenti elettronici e punk e, affine a questa, Calling your name, dal ritmo più veloce. Si ricorda anche l'unico, sfortunato, singolo Changeling, anche se lo si potrebbe dimenticare, è uno dei pezzi più insulsi. Per le seconde invece abbiamo Naked eye e Citizen (dance of youth), con un Jim Kerr ben poco riconoscibile, e una chitarra elettrica particolarmente ostile. Tocchi rock per Carnival (shelter in a suitcase) e assoluta sperimentazione, con tocchi da Kraftwerk, per Veldt e Scar. Discorso a parte merita la strumentale Film theme, il capolavoro di Real to real cacophony, che torna sulle tematiche e i ritmi dei brani più lunghi dell'album precedente, con grande stile. Un album che non definisco bello, ma interessante e che servirà a produrre un album claustrofobico come il seguente, e bellissimo, Empires and Dance, per poi veleggiare verso sonorità più luccicanti.