SWOD - SEKUNDEN

Seguendo le vie della musica sperimentale per pianoforte, ecco la recensione di questo album degli Swod (gruppo scandinavo quasi sconosciuto) del 2007. La copertina raffigura due renne, su un paesaggio chiaramente innevato e gelido. Immagina davvero azzeccata per un album freddo, glaciale in tutte le atmosfere dei 9 brani presenti. Musica elettronica sì, ma sorretta dal pianoforte e da campionamenti dall'atmosfera ventosa. Ci sono pezzi più lenti, come Montauk, praticamente basato su una sola sequenza, altri più virtuosistici come Deer (una delle migliori) in cui trovano spazi anche altri stumenti, come leggerissime percussioni. La fusione con l'ambient avviene con la title track, musica d'atmosfera, da camera, senza pretendere troppo. Interessanti gli effetti sonori di Exit e Insects (anche questo grande brano) e soprattutto nella seconda è presente la voglia di sfuggire dall'etichetta di musica sperimentale per pianoforte. Rintocchi quasi jazz per Belgien e Frost, due dei brani maggiormente acustici e semplici, affascinanti. Chiude con un po' di originalità Paintage, brano più movimentato. Album senza grandi pretese, carino ma sarà difficile ricordarsene tra qualche anno.