TEARS FOR FEARS- SECRET WORLD

Roland Orzabal e Curt Smith sono stati la coppia vincente del pop, con il loro gruppo, i Tears for Fears, capace di dominare classifiche e critica, con gioielli musicali come Songs from the Big Chair e The Seeds of Love. Un'unione che faceva la forza, infatti con l'allontanamento del 2°, il solo Orzabal è stato capace solamente di creare 2 album mediocri, Elemental e Raoul and the King of Spain. In clima di reunion anni 2000, il gruppo si riunisce nel 2004 con Everybody loves a happy ending prima e con un live, Secret world, che registra il loro concerto di Parigi, del 2005. Il live in questione è sostanzialmente il volto vero di questa reunion che se regge sui brani nuovi (Secret World, Call me mellow ma soprattutto Closest thing to heaven) mostra tutta la debolezza sui brani più belli e datati: la spettacolarità di Sowing the seeds of love si trasforma in un rock grezzo, l'oscurità presente in Mad world si perde, in un'atmosfera schietta ma anche molto meno affascinante, Everybody wants to rule the world perde il suo ritmo fresco, originale e vitale anche per colpa delle voci non più all'altezza. Completamente distorta anche Head over heels, in cui si può tranquillamente gridare al sacrilegio, come successo con Shout... Unica bella prova è quella di Pale shelter, più strumentale ed eseguibile senza rimpianti. Chiudono il disco tre inediti, la versione del singolo di Secret world, apprezzabile, la divertente Floating down the river e il riempitivo apprezzabile di What we are fighting for. Quindi la reunion la si poteva tranquillamente evitare, almeno dal vivo, visto che in studio alla fine questi nuovi-vecchi Tears for Fears la sufficienza la prendono ancora.