THE KILLERS - DAY & AGE

Novità delle novità: il nuovo album dei Killers, rock band senza troppo impegno nè particolare innovazione, ma comunque di una certa qualità. Uscito in questa fine di 2008 preceduto dal singolo Human (nessun richiamo all'indimenticabile pezzo degli Human League), una delle principali hit di questo periodo. Day & Age è un disco onesto, ruffiano, che non promette nè vanta nulla ed è progettato per il grande pubblico, con un certo successo e una buona riuscita. Il singolo infatti è la classica ricetta dance (si sprecano i richiami agli anni '80) con ritmo semplice molto veloce, elettronica scintillante e interpretazione senza fronzoli (tutt'altra cosa Blind degli Herclues & Love Affair). C'è anche qualcosa di più rock, come l'apripista Losing touch, ma è chiaramente una versione che non osa e Spaceman, richiamo ai residui brit-pop anche divertente. Molto dritto dagli anni '80: Joy Ride è un godibile aggiornamento di quanto faceva Rod Stewart, con basso e chitarra funky in primo piano, This is your life è una classica hit da meteora, con un tema ripetitivo piuttosto originale e ben congegnato, qualcosa di più in termini vocali ma destinato a passare. Buona la prova di I can stay, classicissimo pop senza troppi dettagli e così anche The world we live in, ballata trascinante. E forse è meglio così, perchè appena parte qualcosa di più ambizioso (Goodnight, travel well 7 minuti dal tono epico) l'album mostra tutti i suoi limiti. Day & Age dei Killers non è nulla di imperdibile quindi, ma è un disco che si lascia ascoltare, senza pretendere troppo, ma neanche senza offrire troppi stimili per approfondire il gruppo.