ZUCCHERO - Bluesugar




Prima di giungere alla recensione di Moment of glory (che chiude questo ciclo di album "a caso" per iniziare una serie sul synth pop , post punk e new wave) fatemi prendere la cosa da lontano presentando un album di Zucchero del 1998, prima quindi della sua partecipazione a Send me an angel degli Scorpions, che compare proprio in Moment of glory Arrampicata sugli specchi per introdurre questo Bluesugar che presenta uno Zucchero che ha passato ormai tre anni dal successo planetario di Spirito DiVino e del Greatest Hits. Si riparte quindi dal pop, dal rock, dalle ballate in uno degli album che si ricordano più volentieri nella carriera del cantante nostrano. Una serie di canzoni quindi che si discosta da quello che dovrebbe essere il genere preferito di Adelmo Fornaciari: il blues. Si parte con You make me feel loved, ritmato pezzo italiano-inglese con richiami dance, gradevole, si prosegue con Blu, ballata romantica, atmosferica. Meglio però Arcord, un pezzo lento classico ma sempre bellissimo con singhiozzi di chitarra elettrica di grande effetto. Si prosegue con l'imperdibile Puro amore e Back 2 U (ovvero Back to you), altri due brani decisamente belli, che chiudono le ballate vere e proprie per passare a brani più rock. Veloce intermezzo per Donkey Tonkey, ma nulla di più oltre che lo spezzare il ritmo dell'album che poteva risultare monotono. Pop-rock per (Temporaneamente) X sempre tuo, in una sintesi che comprende anche il synth pop. Meglio ancora Eccetera eccetera, sicuramente il brano migliore insieme a Puro amore, per melodie riuscitissime e incantevoli. Sul finale troviamo Dopo di noi, vero brano di grande chiusura, tra l'acustico e il rock e con una voce che ben poche volte riuscirà a trovare uguale bellezza nella carriera di Zucchero. Chiude invece l'acustica I tempi cambieranno, forse evitabile ma riesce a concludere l'album con un tocco di delicatezza. Uno dei migliori album di Sugar quindi, il paragone con Fly non lo faccio per non far fare brutta figura all'ultimo

Duck Luca