ANNIE - DON'T STOP

Forse non è proprio vero che di Madonna ce n'è una sola. Tra quelle diverse dei luoghi di culto e i tentativi di copiare una star sulla cresta dell'onda da un quarto di secolo, c'è un proliferarsi di madonne, di imitazioni, di pellegrinaggi di fan con rigore quasi religioso. Per una cantante pop che sia nata dagli anni '90 in poi è difficile infatti evitare il confronto con la regina. Solo chi ha uno stile personale e lontano dal tritatutto commerciale della Ciccone riesce ad evitarlo. Annie, giovane cantante norvegese, non si vuole staccare dal modello base e propone una formula electro-pop come quello degli ultimi tempi di Madonna (da Confessions on a dance floor in poi). Il merito è sicuramente quello di portare qualche nota nuova, affiancandosi a produttori che ci sanno fare. Il risultato è gradevole, senza grandi sussulti, tra puri divertimenti (Hey Annie, I don't like your band) che fanno sfoggio di una certa ispirazione e brani più corposi. Tra questi non si può dimenticare di citare My love is better, brano passato inosservato ma potenzialmente distruttore di classifiche. Bad times ha un sapore maggiormente tradizionale (ed è stato utilizzato nella pubblicità di Sky), più melodico. La title track è di grande classe, per la scelta plastica degli arrangiamenti, il giusto risalto alla bella voce della cantante. Probabilmente il brano migliore, uno dei must del 2009. Quando Annie alza il tiro, si vedono però i limiti. The breakfast song ha sicuramente pretese maggiori, vista la ripetitività e l'insieme delle sonorità, ma risulta confusa. Le atmosfere plumbee di Take you home sono un intermezzo a brani pieni di colore, che potevano benissimo non essere interrotti. A salvare la seconda parte del disco è la chiusura di Heaven and hell, brano semplicissimo (che ci riporta agli Abba e anche al belissimo album dei Music go music di fine 2009) ma pienamente riuscito. Un album per i fan di Madonna sicuramente, ma pure per cultori dell'electro-pop (io sono di questa 2° categoria) e per chi si vuole divertire.