AZYMUTH - PURE (BEST OF FAR OUT YEARS 1995-2006)

Caso particolare del jazz, gli Azymuth sono una delle band brasiliane più interessanti e famose degli ultimi decenni. Capaci di un sound appunto particolare, con uno spericolato mix di samba, jazz, funk e a volte elettronica, hanno contribuito alla scena musicale latino americana come pochi, per innovazione e durata. Con una carriera iniziata agli inizi degli anni '70, coronati nel finale con il primo vero album Light as a feater e il primo singolo di successo Jazz Carnival, trovare raccolte esaustive di tutta la loro produzione è alquanto difficile. Una delle migliori tuttavia può essere questa che racconta della 2° parte della loro storia, nella seconda metà degli anni '90 sotto l'etichetta Far Out. Manca forse l'innovazione dei primi anni, ma ci sono comunque brani molto interessanti. Si sente ancora meglio infatti il connubio con l'anima latina (che nelle prime produzioni poteva anche mostrarsi poco), lo si sente benissimo in Todo Que Voce Podia Ser, uno dei pochi brani con un testo vero e proprio, nell'amabile ritmo carnevalesco di Quem com quem o in Saudade de doutor. In altre è il jazz invece che prende il sopravvento, come nel minuto di solo synth di Antes que esqueca, nella riedizione di Jazz Carnival intitolata più semplicemente Carnival e tutto l'apparato affascinante delle percussioni frenetiche e del basso vivace. Capolavoro di unione è Carambola, brano stilisticamente perfetto nella costruzione dell'intreccio tra basso, batteria e tastiera ma soprattutto tra la meticolosità del jazz e l'abbozzo del ritmo brasiliano. In aggiunta a questo, un disco di remix di altri brani del periodo. Album poco reperibile almeno per vie ufficiali, ma molto interessante.