EMPIRE OF THE SUN - WALKING ON A DREAM

L'Impero del Sole è un libro autobiografico di James G. Ballard, da cui è stato tratto anche un film diretto da Steven Spielberg. I campi di prigionia giapponesi in Cina, la 2° guerra mondiale e l'immaginario dello scrittore albanese c'entrano molto poco in questo album degli Empire of the sun, gruppo australiano vera e propria rivelazione del 2009. I singoli Walking on a dream e We are the people infatti stanno avendo grande successo sul mercato, presentando la formula synth pop che ha fatto grandi i Pet Shop Boys, aggiungendo magari un po' di malinconia ma perdendo l'inconfondibile classe del duo. Il primo infatti ha già spopolato in lungo e in largo per le radio, con il suo falsetto, il suo ritmo cadenzato, la sua tipica struttura pop; Walking on a dream è sicuramente uno dei brani punta di questo 2009 e possiamo dire che se l'è anche meritato. Meglio comunque We are the people, che senza cambiare minimamente il percorso synth pop del gruppo risulta più originale, con una parte di chitarra, un'interpretazione meno minimale, un ritornello più riuscito e anche un'attenzione maggiore per i dettagli. La recensione si potrebbe fermare qui, uno dei grandi limiti di questo disco è infatti che solo i singoli possono essere ricordati. Per il resto sì, Standing on the shore e The World saranno anche belle canzoni, ma è veramente molto poco. Gli Empire of the sun fanno un album di riempitivi, spesso anche brutti (Delta Bay, Swordfish Hotkiss Night). Quando provano a scrivere la loro "Being Boring" (una delle più belle ballate dei Pet Shop Boys) rimangono intrappolati nelle sabbie mobili della mediocrità e della noia di Without You. Ci dispiace per Luke Steele e il resto degli Empire of the sun, ma l'album è tranquillamente dimenticabile, piuttosto meglio prendersi i 2 singoli.