GAMMA RAY - Majestic MAJESTIC


L’album è una perla della collezione prodotta dal combo di Kai Hansen ormai in giro dal lontano 1989. Un disco che ripropone come un marchio di fedeltà il loro tipico sound fatto di riff potenti, veloci e melodici, doppia cassa ruleggiante, cori e complessi solo guitars. Questo Majestic indovina le qualità per collocarsi di diritto ai classici della band come "Land of the free" e "Somewhere out in space". L’opener track è "My Temple", in cui è egregia la prestazione di Daniel Zimmermann. Il pezzo è davvero bello ed è un ottimo intro per la successiva "Fight", tre minuti d’adrenalina pura con la presenza alle tastiere di Axel Mackenrott. Ma forse il pezzo migliore dell’album è "Strange World", cadenzato all’inizio per poi sfociare in un accelerato refrain. "Hell Is Thy Home" è davvero imponente, una grande heavy somg dai riff melodici e aggressivi. Ottimo anche il solo. Seguono le stupende "Blood Religion", "Condamned To Hell" e "Spiritual Dictator", che fanno da sintesi dello stile dei Gamma Ray e lasciano il posto a "Majesty", in cui la melodia è messa da parte per far spazio ad un sound più cupo, dai tratti orientaleggianti. Con "How Long" si ritorna al classico stile della band: è un buon pezzo veloce e tagliente. Ma è la splendida suite "Revelation" della durata di otto minuti, che trascina l’ascoltatore davvero su altri pianeti e rappresenta una vera deviazione rompendo con i canoni generali del disco. Una decisa doppia cassa, grandi riff e soli melodici che si mescolano. Dieci pezzi perfetti per un ottimo lavoro.
VOTO 8